Luoghi comuni, frasi fatte e stereotipi machisti: insomma tutto quell’armamentario “fraseolgico” che accompagna l’omofobia, nella sua accezione di omonegatività. Claudia Aru, cantante di Villacidro e madrina del Sardegna Pride del 2014, sceglie l’arma dell’ironia per ridicolizzare i luoghi comuni dell’omofobia quale esempio di stupidità e ignoranza.
“Libertade e dignidate imoi po custa terra to live, to choose , to love to express what we wanna be! Mai , Mai più: vergogna bregungia Mai mai più shame , irgonza”.
Gioca con le parole e con le diverse lingue per cantare concetti universali come l’amore e la libertà che sono, appunto, alla base del Sardegna Pride
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