“Un medicinale mi ha reso gay”. E Jambart chiede i danni alla casa farmaceutica

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Di Massimo Mele il 9 Novembre 2011. 1 Commento

Didier Jambart ha fatto causa ad un’azienda di prodotti farmaceutici accusandola di averlo fatto diventare gay dopo aver preso un medicinale per la cura del morbo di Parkinson, il Requip. Effettivamente, fra gli effetti collaterali del farmaco, viene indicata anche un aumento della libido e ipersessualità. Ma l’orientamento sessuale, anche in presenza di uno stimolatore del desiderio, non si modifica, per cui la sua ipersessualità sarebbe dovuta essere rivolta alle donne. Così non è stato e il farmaco ha messo a nudo i desideri più inconsci di Didier, come quello di essere violentato. Una causa ridicola ma una buona pubblicità al farmaco .. che stiano pensando ad un lancio come sostituto del Viagra??

Un articolo di affaritaliani.it

Ha dell’incredibile il caso che arriva da Nantes, capoluogo della Loira. Il protagonista si chiama Didier Jambart, è un uomo di 51 anni che ha deciso di fare causa all’azienda di prodotti farmaceutici GlaxoSmithKline, accusandola di averlo fatto diventare gay e maniaco. Per lungo tempo l’uomo ha dovuto prendere Requip per la cura del morbo di Parkinson. Jambart, sposato con una donna e con due figli, ha infatti iniziato a prendere il medicinale nel 2003 e da quel momento il suo modo di comportarsi è cambiato radicalmente.

Ha iniziato ad avere bisogno di sesso gay e, da quanto sostengono i suoi avvocati, ha cercato di farsi violentare per sopperire a questo desiderio. Non solo. Jambart ha rischiato di perdere la famiglia e ha tentato il suicidio in tre occasioni. E’ diventato dipendente dal gioco d’azzardo su internet, perdendo tutti i risparmi. L’uomo ha tirato in ballo anche il suo neurologo, accusandolo di non averlo avvertito dei traumi che poteva provocare l’assunzione del Requip. Nel 2005 ha smesso di prendere il farmaco e la sua vita è tornata alla normalità.

Secondo il dossier presentato dai suoi legali alla procura, l’uomo ha cominciato ad avere inclinazioni omosessuali sin da subito e si è messo in situazioni di ‘sesso estremo’ più volte, andandolo a cercare in modo maniacale. Tutti episodi che l’hanno portato anche ad essere violentato (sic!)

Tutto, secondo il racconto, è finito nel 2005. Ma nel frattempo Jambart, aveva già perso il suo lavoro al ministero della Difesa ed era caduto in depressione. L’uomo ora vuole 450.000 euro di danni, ritenendo che la Glaxo abbia messo in commercio una partita di medicinali ‘difettosi’. Anche al neurologo ha chiesto i danni, per non averlo informato sulle conseguenze ed effetti collaterali delle medicine.

EFFETTI DEL FARMACO – Il medicinale, il Requip, è noto per avere forti effetti collaterali, ma l’indicazione è comparsa sul foglio illustrativo solo nel 2006, hanno detto gli avvocati di Jambart. In Usa, GlaxoSmithKline pagherà 750 milioni di dollari nell’accordo stragiudiziale per chiudere la causa aperta con la giustizia americana sui farmaci adulterati messi in commercio.

SUL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO – Ecco che cosa compare sul foglietto illustrativo del farmaco. Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso: il ropinirolo è stato associato a sonnolenza e ad episodi di attacchi di sonno improvvisi, particolarmente nei pazienti affetti da malattia di Parkinson. Sono stati riportati, non comunemente, casi di attacchi di sonno improvvisi durante le attività quotidiane, in alcuni casi inconsapevolmente o senza segni premonitori. I pazienti devono essere informati. Disturbi del controllo degli impulsi, inclusi gioco d´azzardo patologico e ipersessualità, e aumento della libido, sono stati segnalati nei pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso ropinirolo, soprattutto per la malattia di Parkinson.
In alcuni casi erano presenti fattori di rischio quali anamnesi positiva di comportamenti compulsivi

UN ALTRO CASO – Eppure non è la prima volta che si sente una storia simile. Un altro uomo, Steve Stepherd, accusò di essere diventato dipendente dal sesso, dopo aver iniziato a prendere il Cabergoline, altro farmaco utilizzato per la cura del Parkinson. Stepherd arrivò a spendere 400.000 dollari in donne e il giudice gli ha concesso un rimborso di 45.000 dollari, giudicandolo incapace di intendere e di volere a causa del farmaco. Anche lui, dopo aver smesso di prendere il medicinale, è tornato normale

One Response to “Un medicinale mi ha reso gay”. E Jambart chiede i danni alla casa farmaceutica

  1. Elena   9 Novembre 2011 a 13:40

    Interessante, dovrebbero fare così anche le trans così se vincessero la causa avrebbero i soldi per la transizione 🙂

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