Turchia: “Mio fratello trans mi faceva schifo, e l’ho ucciso”

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Di Massimo Mele il 16 Ottobre 2011. Nessun commento

Una giovane transessuale uccisa per ripulire l’onore della famiglia.

Una transessuale è stata uccisa in Turchia da un proprio familiare. Il fratello ha infatti deciso di porre fine all’esistenza della trans perchè poneva un grande imbarazzo al buon nome della sua famiglia. Il fatto è successo nella parte orientale della provincia di Gaziantep. La vittima aveva solo 24 anni e viveva da sola, ma purtroppo non è scappata all’ira omicida del fratello.

TRANS VERGOGNA FAMILIARE – Ramazan Çetin era una giovane transessuale che era in cura presso l’ospedale pubblico di Cengiz Gökçek di Gaziantep. La trans aveva sostenuto di essersi procurata le ferite dopo una caduta da un luogo molto alto. Il ricovero le è stato però fatale, perchè il fratello di alcuni anni più anziano si è recato all’ospedale, e l’ha uccisa con tre colpi di pistola, dei quali solo due sono andati a segno, purtroppo con effetti mortali. L’omicidio è accaduto in orario serale. “Mio fratello era un travestito, mi faceva schifo. L’ho ucciso, così ho pulito il mio onore e quello della mia famiglia”, ha affermato ai poliziotti Fevzi Çetin. L’assassino si è consegnato lui stesso all’ospedale alle forze dell’ordine ivi presenti, giustificando così l’omicidio appena compiuto. Ramazan Çetin era fuggita dalla sua famiglia, abbandonando la sua stanza all’interno della casa dei Çetin, perchè  condannava la sua scelta di vivere in modo aperto la propria transessualità, due anni fa, e si era sempre tenuta lontana da genitori e fratelli. Purtroppo però la sua fuga, per una vita senza pregiudizi è finita con le pallottole sparate dal fratello.

Purtroppo un’altra vittima da aggiungere all’ avvicinarsi del TDoR (Transgender Day of Remembrance) ricorrenza per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender. Una ricorrenza annuale dove quest’anno ci sarà anche il suo nome Ramazan Çetin. Una lista di vittime che ogni anno diventa sempre più lungo e che ebbe inizio nel 1998 con l’assassinio di  Rita Hester. Da allora il 20 Novembre di ogni anno si celebra il TDoR con una veglia a lume di candela come si fece nel 1999 a San Francisco. In ogni parte del mondo si ricordano tutte le vittime di transfobia pronunciando il loro nome, anno e modalità di morte.

Fonti: giornalettismo e wikipedia

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