Troina, violentano amico con un compressore: tre denunce

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Di Massimo Mele il 19 Novembre 2010. 2Commenti

Troina

Il ragazzo, che ha 22 anni, da mesi era preso di mira dal “branco” con scherzi e burle. Il tubo è stato infilato nell’ano aprendo l’aria: la forte pressione gli ha distrutto parte dell’intestino

TROINA. Uno scherzo terribile come “punizione” nei confronti di un ragazzo che si era ribellato alle continue angherie che subiva: tre giovani hanno infilato il tubo di un compressore nell’ano della loro vittima aprendo l’aria a forte pressione che gli ha distrutto parte dell’intestino. E’ accaduto a Troina, un paese dell’ennese. I protagonisti della vicenda, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono stati denunciati per lesioni gravissime dai genitori del giovane, conosciuto in paese come una persona mite.

La notizia confermata oggi dai carabinieri era apparsa diversi giorni fa sul web su “Silvmary’s blog” in cui si diceva che “nel paese tutti sapevano della vicenda ma nessuno aveva fatto nulla”. Il ragazzo, che ha 22 anni, da mesi era preso di mira dal “branco” con scherzi e burle. Quando, stanco delle continue angherie, si è ribellato i tre lo avrebbero rinchiuso all”interno dell’officina in cui lavora violentandolo con l’ aria compressa. Saranno ora le perizie medico legali a stabilire l’entità delle lesioni provocate dai tre indagati.

da il Giornale di Sicilia del 18 Novembre 2010

2 Responses to Troina, violentano amico con un compressore: tre denunce

  1. bettytrans   20 Novembre 2010 a 22:23

    nell’articolo riportato il buon senso ci dice che ovviamente i disgraziati in questione non potevano certo essere amici della vittima….come anche il termine scherzo mi sembra alquanto inadeguato….sfondare volutamente l’intestino di una persona non credo possa essere derubricato nè come scherzo nè tantomeno come bravata goliardica….

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    • admin   21 Novembre 2010 a 02:30

      No, indubbiamente non è uno scherzo. Ma in Italia quando si parla di omosessualità e transessualità tutto è lecito e tutto è giustificabile. E i primi a giustificare, spesso, siamo noi ..

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