Thailandia: Ladyboys in monastero per la “rieducazione”

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Di Massimo Mele il 16 Luglio 2011. Nessun commento

L’obiettivo è quello di “diventare uomini” e per questo vengono mandate in monastero per la “rieducazione”. Accade in Thailandia dove  giovanissime “katoeys”, nome con cui vengono chiamate le transessuali, sono costrette a una vita monacale dove seguono dei corsi di “mascolinità”. Lo racconta un reportage della France Presse sottolineando che tutto ciò accade proprio in Thailandia, paese dove c’è una grande tolleranza verso le “ladyboys”, l’omosessualità è accettata e le transessuali sono considerate a pieno titolo come un “terzo sesso”. Non a caso è uno dei Paesi al mondo dove sono più numerosi. Ma non tutte le famiglie riescono a convivere con questa realtà e si rivolgono ai monaci: le testimonianze raccolte dal reportage dimostrano però che è una soluzione crudele e inutile, perché i ragazzi aspettano solo di uscire da quelle mura per poter finalmente esprimersi liberamente. “Possono renderli fieri di me anche se non sono un uomo” racconta un ragazzo assicurando che quando uscirà da lì affronterà un’operazione chirurgica: “Quel giorno mi metterò a urlare, sarò finalmente libero di essere me stessa”

Fonte: Repubblica.it

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