Studente gay aggredito alla Bocconi:”Omosessuale, frocio e ricchione”

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Di Massimo Mele il 14 Maggio 2011. Nessun commento

L’associazione anti omofobia di cui fa parte denuncia: “Ci hanno staccato i manifesti un po’ dappertutto e alcuni sono stati imbrattati”

Nel 2011 non ci si aspetterebbe di assistere a simili scene deprimenti, eppure succede. A Milano, nello scintillante mondo dell’Università Bocconi, un ragazzo omosessuale è stato verbalmente aggredito, al grido di “Omosessuale, frocio e ricchione” . IL motivo? Aveva sorpreso uno studente della Bocconi mentre strappava un poster dell’associazione che sponsorizzava l’iniziativa del 17 Maggio per la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia. Una volta le Università, con la Bocconi in testa, erano luoghi di cultura frequentati da gente con intelletto: ultimamente, devono aver allentato la selezione all’ingresso. Che peccato.

EDUCAZIONE E CULTURA – Il giovane studente gay appartiene ad un’associazione studentesca per la difesa della diversita’ di genere e di orientamento sessuale, la Bocconi Equal Student (Best), ed è stato aggredito verbalmente e minacciato da un altro studente. Il fatto è successo al quarto piano, dove la vittima dell’aggressione e’ stato appunto aggredito mentre cercava di evitare che strappassero i suoi manifesti. Repubblica di Milano, fonte della notizia, riporta le dichiarazioni di Giulia Tagliaferri, studentessa e presidente del Best: “Gli hanno urlato ‘omosessuale, frocio e ricchione’”, ha raccontato, spiegando che il giovane aggredito “ha sorpreso uno studente della Bocconi mentre strappava un poster dell’associazione che sponsorizzava l’iniziativa del 17 Maggio per la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, e che e’ stata finanziata con i contributi dell’Universita’ Bocconi. In seguito alla richiesta di spiegazioni di quel gesto, e’ stato aggredito verbalmente dallo studente e intimorito con un atteggiamento aggressivo e fisicamente minaccioso”. E non e’ finita: “Ci hanno staccato i manifesti un po’ dappertutto e alcuni sono stati imbrattati con la scritta ‘froci’”. Non e’ mancata la solidarieta’ dell’ateneo.

SOLIDARIETA’ – Il rettore Guido Tabellini ha inviato una lettera a studenti, professori e personale in cui si legge: “Crediamo che all’interno della nostra comunita’ sia necessario riflettere su questi gravi comportamenti di intolleranza. Pur nella certezza che si tratti di singoli e isolati casi, ci preme ricordare a tutti che far parte della comunita’ bocconiana significa prima di tutto condividere i nostri valori, a partire da quelli di liberta’ d’espressione, valorizzazione della diversita’, etica e solidarieta’”.

Fonte giornalettismo.com

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