“Si alle differenze, No all’omofobia.” La nuova campagna del Ministero delle Pari Opportunità.

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Di Massimo Mele il 8 Gennaio 2013. Nessun commento

Mancina, alto, gay, lesbica, rosso, intonata. E non c’è niente da dire. Sì alle differenze, no all’omofobia”. E’ questo lo slogan scelto dal ministero del Lavoro con delega alle Pari Opportunità Elsa Fornero per la nuova campagna antiomofobia che andrà in onda con manifesti, brochure e spot televisivi sui canali nazionali. I protagonisti sono 6 giovani, tre ragazzi e tre ragazze, ognuno delle quali con una propria caratteristica fra cui, nel caso di un ragazzo – interpretato da Giulio Spatola, già Mister Gay Italia e Mister Gay Europe – e una ragazza, quella dell’orientamento sessuale gay.

Lo spot, per ora visibile solo in alcuni spazi pubblici di Roma, fra cui la stazione Termini, è il secondo spot istituzionale contro l’omofobia. Il primo fu prodotto dal Ministero delle Pari Opportunità guidato da Mara Carfagna durante il governo Berlusconi. Anche in quel caso, lo slogan richiamava l’omosessualità come una caratteristica poco importante al fine di giudicare una persona. “Rifiuta l’omofobia, non essere tu quello diverso”, era lo slogan che compariva alla fine di una serie di un video che aveva per protagonisti infermieri, medici, pompieri. “Nella vita certe differenze non possono contare”, suggeriva la voce fuoricampo, riferendosi alla loro omosessualità.

Ecco lo spot, a bassa risoluzione, così come riportato dal sito Gay.it

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