Pontifex, esposti alle Procure di movimenti gay contro monsignor Babini

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Di Massimo Mele il 12 Ottobre 2010. Nessun commento

Babini, a sinistra, sostiene di essere la voce della Chiesa

I Movimenti Gay di diverse regioni e Province annunciano di aver presentato esposti alle Procure di Avellino, Fermo, Bergamo e Savona e di essere al lavoro per presentarne altri in altre sedi giudiziarie, contro i ripetuti interventi contro omosessualità e omosessuiali del Vescovo emerito di Grosseto, mons. Giacomo Babini ritenuto responsabile di “pubbliche dichiarazioni e interviste con considerazioni offensive e gravi nei confronti delle persone omosessuali, degli ebrei, e dei musulmani, con promozione di tesi intolleranti, razziste, sessiste e xenofobe”.

PONTIFEX E L’OMOFOBIA – “Da diverse settimane nel sito online www.pontifex.roma.it vengono pubblicate – si afferma negli esposti contro il vescovo- esortazioni di Mons. Babini ai ‘bravi cattolici’ a compiere azioni concrete nei confronti delle categorie sopra richiamate al fine di limitarne la libertà e negare loro spazi di espressione e di comunicazione, come nel caso del concerto di Elton John a Trani. Le invettive di Babini contro l’omosessualità di Elton John sono state riprese da molti media italiani e costretto addirittura gli organizzatori del concerto a spostarne la sede da un luogo all`altro della città, creando conseguenze e disagi incredibili”. Questa iniziativa legale, promossa dalle associazioni lgbt(e) italiane ha l`obiettivo di “contrastare la promozione dell`odio e dell`arroganza che offende e alimenta la violenza contro le persone lgbt. E` anche una lotta per la dignità, per la civiltà, e per la liegalità, beni preziosi e non negoziabili nella nostra società civile”.

da giornalettismo.it, fonte APCOM, 11 Ottobre 2010

Per chi non conoscesse mons. Babini, che compare anche nel video 2 volte genitori, anche se tutti pensano sia una comparsa comica, ecco alcune sue dichiarazioni:

«Ho già espresso in varie occasioni la mia netta contrarietà alla omosessualità che considero una vera perversione contro natura. Ora se queste cose vengono commesse in tal modo osceno e turpe da saceredoti, sarebbe il caso, come si faceva una volta, di mandarli in carcere e farceli rimanere a vita.

Questi ex preti che devono essere ridotti allo stato laicale e cacciati, meritano, salva la misericordia di Dio, di finire la loro vita all’Inferno che li aspetta. La omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, é addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura.»

Ma il vescovo non si ferma qui. Aggiunge che secondo lui un omosessuale va denunciato, mentre un pedofilo no.

«Scientificamente non vi é relazione tra le due cose. Ma io come Vescovo sarei maggiormente comprensivo con un prete pedofilo che si penta e soffre della sua condizione che di questi viziosi. Le dico di più, se mi fosse capitato un pedofilo non lo avrei denunciato, ma cercato di redimere. Un padre come é il Vescovo per un sacerdote, non denuncia i figli che sbagliano e si pentono. Ma con i viziosi bisogna essere intransigenti.»

La risposta del sito pontifex non si fa attendere e, in un post di Carlo Di Pietro, leggiamo:

“In merito alla posizione di Mons. Babini, Egli, nelle sue interviste è chiaro e diretto, non dice nulla di nuovo e, anche se in maniera colorita, descrive il panorama mondiale così come è: libertino, anti cattolico e comunista.
Noi di Pontifex.Roma siamo orgogliosi di avere come Voce, anche Prelati del calibro di Mons. Babini che, da grande Vescovo quale è stato ed è, sicuramente non rappresenta l’esempio di xenofobia, razzismo, sessismo ed intolleranza.”
[…]
“Sappiate che non abbiamo paura e che, come dichiarato in precedenza, i vostri esposti finiranno in un cassetto, salvo che non finiscano nelle mani di un giudice gay, comunista, catto fobico ed eretico, e, in futuro, richiederemo i dovuti risarcimenti danni, i cui danari saranno usati per beneficenza”.

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