Omosessualità nel calcio: tabù per gli uomini, nessun problema per le calciatrici

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Di Massimo Mele il 11 Gennaio 2011. Nessun commento

Le recenti dichiarazioni sulla propria sessualità di due giocatrice tedesche mostrano il differente atteggiamento dello sport femminile

La prossima estate in Germania si svolgeranno i campionati mondiali di calcio femminile. La manifestazione della Fifa sta attraendo grande curiosità da parte della stampa teutonica, anche perché la squadra tedesca ha vinto le ultime due edizioni e cerca uno storico tris in casa. In questo contesto, come nota la Sueddeutsce Zeitung, si inseriscono i recenti coming out di due giocatrici della Nationalmannschaft che giocano in porta. La titolare Nadine Angerer (foto), bicampione del mondo, ha dichiarato la propria bisessualità, mentre la sua sostituta Ursula Holl ha rivelato di essere lesbica, in contemporanea all’annuncio del suo matrimonio.

RIVELAZIONI SENZA CLAMORE – Nel calcio femminile l’omosessualità viene accettata senza alcun problema come è giusto che sia, mentre nel calcio è ancora un tabù, e l’appello di Mario Gomez, punta del Bayern Monaco, è rimasto totalmente inascoltato. Un pregiudizio purtroppo ancora duro da battere, quello del mondo del calcio verso i gay. Nadine Angerer ha dichiarato allo Zeit Magazin di essere da tempo bisessuale, e di non aver alcun timore ad affrontare l’argomento in pubblico. La sua collega portiere, Ursula Holl, ha deciso di dichiarare il proprio orientamento sessuale dopo essersi sposata. Alla Bild Zeitung la ventottenne ha rimarcato come se non si fosse sposata la sua omosessualità sarebbe rimasta una cosa privata,ma la decisione di contrarre matrimonio ha portato anche una esplicita ammissione in pubblico. La Holl rimarca di non aver alcun problema sul fatto che il proprio orientamento sessuale sia conosciuto dal mondo esterno, anzi in vista dei mondiali ha preferito chiudere alla porta a stupide speculazioni o gossip senza senso. La reazione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori ha dimostrato come l’omosessualità sia assolutamente accettata nel mondo del calcio al femminile, cosa che non si può certo affermare per la controparte maschile.

DONNE AVANTI ANNI LUCE – L’allenatrice della Germania Silvia Neid ha apprezzato la decisione delle sue giocatrici, una scelta che conferma la sconfitta dei pregiudizi in materia di orientamento sessuale. Ursula Holl però non consiglierebbe un coming out ad un calciatore gay, perché tra gli uomini il tema è ancora tabù. “ I tifosi allo stadio possono essere terribili, certe offese potrebbero far male alle persone”. Una valutazione condivisa dalla sua allenatrice, che teme le reazioni degli appassionati, che potrebbero essere molto cattive. Un atteggiamento che ha trovato conferma nella mancata reazione alle parole di Mario Gomez. Il centravanti della nazionale e del Bayern Monaco aveva invitato i suoi colleghi gay a dichiarare la propria omosessualità per cercare di superare i pregiudizi ancora presenti nel calcio. Nessuno però ha risposto al suo appello, e la Holl ritiene ancora problematico affrontare con sincerità questo tema nel mondo del football maschile. AncheSiegfried Dietric, manager dell’1. FFC Frankfurt, la squadra di maggior successo del calcio femminile tedesco degli ultimi anni, condivide le valutazioni della Holl, e auspica che nei prossimi anni anche il mondo del football maschile si adegui all’atteggiamento che già si riscontra tra le donne.

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