Mosca, scontri e arresti al Gay Pride

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Di Massimo Mele il 3 Ottobre 2011. Nessun commento

Lancio di pomodori e striscioni omofobi interrompono il corteo per i diritti degli omosessuali

Tensione alle stelle nel centro di Mosca, capitale della Russia, dove è in corso il Gay Pride, uno dei pochi autorizzati dal governo russo. Quaranta persone sono finite in manette. Tra loro sia manifestanti sia contestatori. La sfilata è stata più volte interrotta con lancio di pomodori e dispiegamento di striscioni a sfondo omofobo.
Non è la prima volta che si registrano incidenti in Russia durante un corteo organizzato dalle associazioni per i diritti delle persone omosessuali. In passato polizia, membri della Chiesa ortodossa e ultrà di calcio avevano bloccato altre manifestazioni.

La capitale russa ospita oggi anche altri cortei. Lungo lo stesso viale teatro del Gay Pride è andata in scena anche la manifestazione organizzata da duecento nazionalisti intenzionati a deporre una corona di fiori nel punto in cui, lo scorso anno, fu ucciso Iuri Volkov, tifoso di calcio. Altri esponenti del movimento nazionalista si sono invece radunati nei pressi dell’hotel Ucraina: l’obiettivo, scongiurato dall’intervento della polizia, era raggiungere la sede del governo.

Centocinquanta persone, infine, stanno manifestando a favore dei diritti umani davanti al centro espositivo di tutte le Russie dove, fortunatamente, non si registrano incidenti.

Fonte TGCOM

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