“L’omofobia è un male”. Sardinia Reggae risponde alle associazioni GLBT

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Di Massimo Mele il 2 Agosto 2013. 22Commenti

“L’omofobia è un male, da combattere senza repressioni e violenza ma con la sensibilizzazione, ed è per questo motivo che stasera salirà sul palco del Sardinia Reggae Festival, il MOS (Movimento omosessuale sardo)”

Il comunicato sul sito del Festival

L’associazione Sardinia Reggae risponde al comunicato delle associazioni GLBTQ sarde di protesta contro il concerto di Capleton, previsto per questa sera al Festival di Cargeghe. In un post dal titolo Il sardinia Reggae Festival sta con il MOS, gli organizzatori chiariscono che “L’omofobia è un male, da combattere senza repressioni e violenza ma con la sensibilizzazione, ed è per questo motivo che stasera salirà sul palco del Sardinia Reggae Festival, il MOS (Movimento omosessuale sardo)”. Dopo aver espresso la propria condanna per quei testi e quelle canzoni oggetto della protesta delle associazioni del Sardegna Pride “Capleton in passato è stato giustamente investito dalle proteste, perché cantava testi sessisti e omofobi”, chiariscono che oggi “Capleton è un’altra persona” e che, quindi, “è un esempio di redenzione fortissimo”. “Avere Capleton qui è il nostro modo per dirvi che chi incita all’omofobia, all’odio e alla violenza fa una cazzata colossale!” sottolineano con enfasi.
Negli scrosi giorni alcuni contatti fra le associazioni gay, lesbiche e trans e l’organizzazione del Festival avevano portato ad una sorta di chiarimento che presupponeva una prova della “redenzione” dell’artista e la possibilità di parlare sul palco di omo/transfobia con anche un riferimento all’aggressione di Sassari dello scroso Sabato. Impegno confermato con un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del Festival e sul sito web. Pochi minuti fa una telefonata degli organizzatori conferma anche la disponibilità dello stesso Capleton ad un messaggio contro l’omofobia e per la pace e la fratellanza.
In un periodo di forte aumento dell’odio e della violenza razzista, sessista ed omofoba, sarebbe stato grave permettere un messaggio di odio e di istigazione alla violenza dal palco di un Festival che si ritiene luogo di pace ed amore. Il chiarimento giunto dall’organizzazione e il ravvedimento di Capleton rispetto al suo discutibilissimo passato hanno fatto rientrare la protesta e le associazioni GLBT stasera saranno presenti al concerto per portare un messaggio di amore e di rispetto di tutte le diversità.

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