Licenziato perchè faceva l’escort gay

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Di Massimo Mele il 22 Gennaio 2012. Nessun commento

Chi si prostituisce non può lavorare nel settore pubblico, evidentemente. Nonostante contratti che non vengono aumentati chi lavoro nello Stato non può vendere il proprio corpo per integrare il proprio reddito. Ecco perchè un dipendente della provincia di Verbania è stato licenziato, dopo che si era scoperto il suo sito internet con tanto di tariffario esposto. Giusto per non lasciare dubbi sul genere di attività per il quale si chiedevano soldi.

Verbania – Licenziato perché accusato di prostituirsi sui siti gay: il protagonista della vicenda è un dipendente della Provincia del Vco, il quale avrebbe effettuato “esercizio della attività di prostituzione con tanto di tariffario”.
Ma il problema non sta tanto nella natura di questa attività (il dipendente comunque non conferma) bensì nel fatto che l’ente provinciale lo considera un secondo lavoro: “La Provincia – è scritto in una nota – ha ritenuto che il comportamento in questione contravvenesse ai doveri di ufficio di un dipendente pubblico previsti dal testo unico degli impiegati civili dello Stato, gettando discredito sull’Ente stesso”.
Tutto è partito da una segnalazione anonima, pare inviata con un’email, arrivata alla segreteria generale della Provincia. Poi il licenziamento. Già lo scorso novembre il dipendente licenziato si era rivolto al Garante della Privacy, che aveva imposto alla Provincia di non trattare più i dati sensibili dell’uomo. Poi il ricorso al Tribunale di Verbania. Ora il giudice del lavoro ha rigettato il ricorso: si tornerà in aula il prossimo 10 luglio.

Fonti laprealpina.it e giornalettismo.com

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