La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire

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Di Massimo Mele il 1 Aprile 2011. Nessun commento

Sabato 2 Aprile giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra in Libia. A Sassari manifestazione in piazza Castello alle ore 17:00

Sassari. Tsunami di varia entità e natura si sono rovesciati sulla Terra, dall’Estremo Oriente allo stremato Mediterraneo. Eventi di una gravità estrema passano sopra la nostra testa come missili, mentre quelli veri vengono sganciati dagli aerei in partenza anche da Decimomannu.
Ancora una volta i governanti hanno scelto la guerra. Gheddafi ha attaccato con ferocia il proprio popolo, e il Governo Italiano ha scelto la guerra “contro Gheddafi”: una guerra che, ancora una volta, ci viene presentata come umanitaria e inevitabile.
Le guerre appaiono improvvisamente inevitabili, quando non si è fatto nulla per prevenirle, a chi per anni le ha preparate ignorando le violazioni dei diritti, a chi si è arricchito sul traffico di armi, a chi ha negato la dignità dei popoli e la giustizia sociale.
Ci accingiamo ad accogliere fantomatici richiedenti asilo provenienti dalla Libia, i profughi che forse arriveranno ma ancora non ci sono. Le persone reali, già arrivate, possono invece essere trattate come carne da macello, marchiate come clandestini e rimpatriate appena possibile.

NOI SIAMO CONTRO LA GUERRA E RIVENDICHIAMO IL DIRITTO DI ACCOGLIENZA E DI CITTADINANZA PER TUTTI GLI ESSERI UMANI CONTRO LA GUERRA E LA CULTURA DELLA GUERRA PER SOSTENERE LE RIVOLUZIONI E LE LOTTE PER LA LIBERTA’ E L’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI PER L’ACCOGLIENZA E LA PROTEZIONE DEI PROFUGHI E DEI MIGRANTI
CONTRO LE DITTATURE, I REGIMI, LE OCCUPAZIONI MILITARI PER IL DISARMO, UN’ECONOMIA ED UNA SOCIETA’ GIUSTA E SOSTENIBILE

CHIEDIAMO
– LO STOP AI BOMBARDAMENTI E IL CESSATE IL FUOCO IN LIBIA
– LA RIAPERTURA DELL’AZIONE POLITICA E DEL NEGOZIATO
– LA FINE DELLE SERVITU’ MILITARI E DELLE SPERIMENTAZIONI DI ARMI IN SARDEGNA

Invece delle bombe: la politica. Invece della dittatura: la democrazia.
Invece degli affari: i diritti umani. Invece della violenza: la nonviolenza.
Invece della propaganda: l’informazione. Invece dell’indifferenza: la partecipazione.
Invece dei respingimenti: l’accoglienza. Invece del petrolio: le energie rinnovabili.

PRIME ADESIONI: A Sud, Action, AIASP Onlus, ANPAS, ANPI, ARCI, Associazione Mediterranea, Associazione per la pace, Associazione Ya Basta Italia, AteneinRivolta, Attac Italia, CGIL, Cobas, Comitato Primo Marzo Sassari, Democrazia Chilometro Zero, EMERGENCY, Ex Q. Forze DisarmArti, FIOM-CGIL, FLC CGIL, Gruppo Abele, Gruppo giuridico Norberto Bobbio, Horus Project, Intercanvi Italia Onlus, Lega diritti dei Popoli, Lega Internazionale Contro il Razzismo e l’Antisemitismo, Legambiente, Libera, Lunaria, Movimento Federalista Europeo, noiDonne 2005, Rete della Conoscenza, Rete Studenti Medi, Rete@Sinistra, Senza Confine, Sinistra Euromediterranea, Unione Sindacale di Base. FedS, FGCI, GC, PCdL, PdCI, PRC, Sinistra Critica, SEL.

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