La Dernière Séance

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Di Luisa Cutzu il 8 Giugno 2022. Nessun commento

Vita e morte: una non può esistere senza l’altra e nel film di Gianluca Matarrese si scontrano continuamente. Girato in Francia in un arco di tempo di circa un anno, La Dernière Séance racconta un percorso di vita. Bernard ha 63 anni ed è appena andato in pensione; sta preparando il trasloco, è pronto a cambiare casa insieme alle due gatte. Mentre inscatola tutte le cose, ripercorre un passato dai toni ora dolci ora amari e sceglie cosa ancora portare con sé e cosa invece lasciare andare. Bernard ha conosciuto l’amore, ha assaporato la vita; ma ha anche affrontato il lato oscuro della medaglia che gli ha lasciato ferite ancora fresche: l’AIDS, quel “male incurabile” che dagli anni Ottanta ha cominciato a seminare paura e stigma sociale, gli ha strappato gli amori dalle braccia. Una paura che abbiamo vissuto parzialmente durante il Covid ma senza quel forte stigma sociale legato alla sessuofobia imperante con la colpevolizzazione delle vittime, isolate e additate persino dai propri familiari, costrette a morire in completa solitudine, nel disprezzo e nella vergogna.

«Proprio perché sono un sopravvissuto degli anni ’80, e la prima metà dei ’90, troverei abbastanza immorale non… tramandare il mio modo di vivere il sesso. È il mio grido alla vita. Una pulsione di vita», sono le parole che pronuncia Bernard mentre ricorda i suoi amanti scomparsi a causa dell’AIDS. Si riappropria del suo corpo e della sua dimensione sessuale; nel sesso, che negli anni Ottanta e Novanta era veicolo di morte, ora lui ci ritrova la vita.

Gianluca Matarrese è l’ultimo amante di Bernard. Tra loro c’è una relazione dove le fruste e le catene servono solo per dare e ricevere piacere. Master e slave. La complicità tra i due uomini, così lontani da un punto di vista generazionale, è tangibile. Attraverso una regia fortemente intimista, Matarrese si prende tutto il tempo necessario per descrivere Bernard. I tempi del racconto solo lunghi perché sono quelli della quotidianità alla quale, probabilmente, ci stiamo disabituando. In un presente frenetico, in continua evoluzione, in cui c’è poco spazio per il superfluo, La Dernière Séance ci chiede di rallentare, di fare un respiro profondo e di ascoltare con attenzione.

Il film, presentato alla SIC – Settimana Internazionale della Critica che si svolge ogni anno in occasione della Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del premio del pubblico al Sicilia Queer Film Fest, è una importante prima visione per Sassari.

La proiezione è l’ultimo appuntamento di Visioni Queer, rassegna cinematografica LGBTQ+ organizzata dal MOS in collaborazione con associazioni e Università che hanno curato la presentazione delle tematiche delle pellicole in cartellone.

La Dernière Séance verrà presentato dal CLAS – Comitato Lotta all’AIDS e dal regista Gianluca Matarrese in arrivo da Parigi. L’inizio dello spettacolo, al Cityplex Moderno, è previsto per le 21:30.

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