Il Comune di Sassari dice no alla violenza sulle donne

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Di Massimo Mele il 21 Giugno 2013. 14Commenti

Sassari: approvato all’unanimità in Consiglio l’ordine del giorno per l’adesione del Comune al Protocollo d’intesa Anci-D.i.Re

Il cons. Mameli illustra l'ordine del giorno

Martedì 18 giugno è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale l’ordine del giorno, presentato dal consigliere Gianpaolo Mameli e più, per l’adesione del Comune di Sassari al Protocollo d’intesa ANCI – D.i.Re (Donne in rete contro la violenza).
L’ordine del giorno scaturisce dall’Appello “Per dire NO alla violenza sulle donne“, formulato all’interno della piattaforma rivendicativa della manifestazione Diritti al Cuore DOC 2013 su iniziativa di noiDonne 2005 e MOS.
Il consigliere Mameli, nell’introdurre l’ordine del giorno, ha voluto ricordare come si sia affermata in città una marcata sensibilità sul tema, testimoniata dalle molte iniziative di sensibilizzazione e protesta che si sono susseguite nel tempo, ad opera di un vasto coordinamento di organizzazioni. Ha ricordato la recente intitolazione della piazza Moretti a una vittima di femminicidio, la dottora Monica Moretti. Ma ha anche voluto sottolineare come le donne siano lasciate sole in questa battaglia e come invece sia necessario che gli uomini facciano finalmente la loro parte: per questo motivo le organizzazioni promotrici hanno sollecitato la presentazione dell’ordine del giorno da parte di un uomo.
L’approvazione è avvenuta al termine di un’articolata discussione – presiedente la consigliera Nanna Costa – alla quale hanno preso parte diversi consiglieri, fra cui Efreem Carta, Esmeralda Ughi, Francesco Era, Luigi Pisanu, Antonio Cardin, Giovanni Isetta. Nella discussione si è sottolineato il perpetuarsi della disparità di potere e opportunità tra uomini e donne, di cui il fenomeno della violenza è l’estrema conseguenza, la necessità di un’azione mirata all’educazione paritaria delle giovani generazioni, l’esigenza di una presa in carico da parte delle Istituzioni per quanto ad esse compete. E sono emersi anche ulteriori suggerimenti, come quello di fare della piazza Moretti il luogo d’elezione per le iniziative dedicate al tema, nonché prese di posizione su argomenti contigui, come la necessità dell’inserimento della doppia preferenza di genere all’interno della legge elettorale, in discussione in questi giorni in Consiglio regionale. Al termine è intervenuto anche il sindaco Gianfranco Ganau, che ha garantito il suo impegno di sensibilizzazione perché tutti i Comuni all’interno del Consiglio delle Autonomie Locali, di cui è presidente, aderiscano al Protocollo d’intesa. Parere positivo anche rispetto alla proposta di una giornata di studio e sensibilizzazione sul tema, che il consigliere Mameli aveva sollecitato in apertura.
L’adesione al Protocollo d’intesa può diventare uno strumento per sostenere il progetto Aurora, il Centro antiviolenza, con annessa Casa di accoglienza, che a Sassari è una realtà ormai da molti anni. Tra le priorità che il Protocollo segnala infatti ci sono: l’impegno dei Comuni a inserire nei Piani Sociali di Zona un Centro antiviolenza e una Casa di accoglienza per le donne maltrattate in relazione al numero degli abitanti, e finanziarli adeguatamente, garantendo ad essi stabilità e continuità nella gestione; l’integrazione e la messa in rete dei servizi sociali, sanitari e di giustizia degli interventi per contrastare il fenomeno; l’istituzione di tavoli tecnici e l’attivazione di percorsi di formazione mirati per operatori e operatrici; la promozione, attraverso i canali di comunicazione dell’Anci, delle singole amministrazioni comunali e di D.i.Re., di azioni di sensibilizzazione e di informazione, soprattutto in occasione di specifiche giornate dedicate allo lotta contro la violenza maschile sulle donne, come il 25 novembre.

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