A Gonnosfanadiga compare Batman. “… non è che cerca Robin … per fare coppia??”

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Di Massimo Mele il 5 Settembre 2012. Nessun commento

“Batman esiste e vive in Sardegna. Il Cavaliere oscuro doveva essersi stufato di quell’atmosfera cupa di Gotham, del Joker, di Bane e di Catwoman, così ha deciso di trasferirsi nell’isola italiana.
E per farlo non ha scelto una rinomata località di mare, la Costa Smeralda, Villasimius, Stintino. Batman è andato dove avevano bisogno di lui: a Gonnosfanadiga, piccolo paese del Medio Campidano che conta meno di 7 mila anime.[…] non è che cerca Robin….. x fare coppia???” si chiede Lucignolo, forse desideroso di diventare l’assistente del supereroe (o anche “partner”, come sostiene Batman nel film Batman & Robin).
Ironia e stupore sono le principali caratteristiche che accompagnano i commenti all’articolo dell’Unione Sarda sulla “presenza” di un “Batman” in paese. “…. deve essere che nei palazzi dell’ugnone sta girando roba buona!” scrive Maxicoc, seguito da Polgames “Da noi giravano Zorro e Tex!!!”. Da Carbonia interviene orma71 “io vedo ogni notte conan con gimpsy che fumano il taba taba in piazza roma a Carbonia…. chiudete i bar!!”. “Ma cali Batman! Era semplicemente una suora!” risolve il caso Simon78. Ecco di seguito, l’articolo dell’Unione sulla strana apparizione

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C’è un “eroe” che gira di notte a Gonnosfanadiga e c’è chi giura di averlo visto e di averci addirittura parlato: è Batman.

Da alcuni mesi lo strano personaggio con l’abbigliamento del cavaliere oscuro fa la sua comparsa con la complicità del buio per fermare le persone e sapere se hanno bisogno di aiuto. Arriva in paese con una macchina scura e fa la sua apparizione sempre in luoghi frequentati da giovanissimi. Persino i barracelli hanno cercato di smascherare Batman, ma senza successo, allertati da diversi cittadini. C’è però chi azzarda sull’identità ripetendo lo stesso nome: Mauro Incani, meccanico, conosciuto e benvoluto in paese, ma il sospettato smentisce: “Non sono io il cavaliere oscuro, ho un alibi di ferro per dimostrare che ero altrove” e aggiunge, “approva la presenza di questo personaggio bizzarro, forse il suo intento è quello di attirare l’attenzione dei ragazzi e spiegare loro che forse esagerano con gli schiamazzi e gli atti vandalici durante la notte”.

Martedì 04 settembre 2012, Unione Sarda Web

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