Gaylib, associazione gay di destra, difende giornalista omofobo

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Di Massimo Mele il 1 Settembre 2011. Nessun commento

Daniele Vanni, giornalista di una TV locale di Lucca, si scusa per le frasi fortemente omofobe pronunciate durante il TG per giustificare la NON messa in onda delle immagini di Mister Gay e Miss Trans Italia. “Una battuta infelice” sostiene il giornalista, appoggiato, in un comunicato congiunto, da Gaylib, l’associazione gay di destra. Spiace che degli omosessuali, per quanto di destra, possano giustificare frasi come “Torre del Lago sta diventando un problema di ordine pubblico. Ma forse non ce ne accorgiamo”, che non possono essere prese per semplici battute, sopratutto perchè pronunciate durante un TG e non al bar dopo una decina di birre. Vanni rischia di perdere il posto? Troppo poco. Il posto lo dovrebbe perdere di sicuro, invece “sconterà” solo tre giorni di sospensione. Chi ricorda a Gaylib che essere di destra non vuol dire essere idioti? … o forse si!
Di seguito un articolo di ToscanaNews24.it

Lucca: le scuse di Daniele Vanni, che non accetta la gogna mediatica

Lucca. Una serie di affermazioni infelici. E’ questo il riassunto della vicenda che ha portato il giornalista Daniele Vanni alla ribalta delle cronache toscane (e non solo). Già, perchè il direttore di un tg locale della Lucchesia, ha presentato un servizio sull’elezione di Miss Trans Italia a Torre del Lago, rifiutandosi di trasmettere le relative immagini. “Mi rifiuto di passare le immagini, anche se sono in nostro possesso, così come abbiamo fatto per Mister Gay Italia – ha detto in diretta il conduttore – quando abbiamo dato solo la notizia. Se era ingiusto vessare schernire o tenere chiusi in casa i diversi, anche gli omosessuali, a me sembra eccessivo il Gay Pride oppure farci sopra dei concorsi di bellezza”. Poi la stoccata finale: “Torre del Lago sta diventando un problema di ordine pubblico. Ma forse non ce ne accorgiamo”.

Dopo le numerose polemiche sul caso, però, lo stesso giornalista e Gaylib Toscana hanno scritto un comunicato congiunto, al fine di stemperare i toni e raccontare l’accaduto. “Ho sbagliato e ho chiesto scusa alla comunità omosessuale della Versilia. Sono stato messo alla gogna – ha sottolineato Vanni – con una accusa pesante, rischio di perdere il posto di lavoro e a livello personale sono davvero abbattuto. Mi ferisce tanta acredine perchè una battuta è stata scambiata per un’affermazione. Ribadisco che l’ostentazione, sia Miss Italia o Mister Gay – non mi piace, ma di qui a tacciarmi di omofobo ce ne corre. Anche perchè, per cultura e formazione di sinistra, sono per la libertà di espressione intesa anche come libertà sessuale. Sono io il discriminato a questo punto”.

“Mi trovo martellato dalla stampa come se fossi un criminale. Lunedì sera ho sbagliato. E per questo ho portato i fiori a Regina del Priscilla, e ho cercato in ogni modo di spiegare l’accaduto. Di fatto però sono stato sospeso per tre giorni dal mio lavoro per cui, pur volendo rimediare nel tg di mercoledì sera, non ho potuto andare in onda. Con Regina – ha spiegato ancora Daniele Vanni – abbiamo anche stabilito di organizzare una trasmissione con cadenza settimanale per trattare i vari argomenti relativi alle tematiche omosessuali e transessuali. Questo a dimostrazione del clima di comprensione che ho trovato, nonostante le accuse infamanti”.

Sulla vicenda della tv digitale che si è rifiutata di trasmettere le immagini dei concorsi alternativi Mister Gay Italia e Miss Italia trans, il sindaco di Lucca, Mauro Favilla, ha detto: “Si è trattato della scelta di un singolo che nulla ha a che vedere con la tradizione secolare di tolleranza, accoglienza e solidarietà che ha sempre caratterizzato la nostra città nel corso di tutta la sua storia. Il fatto che poi la stessa emittente si sia dissociata e scusata del servizio non può che farci piacere”.

Fonte ToscanaNews24.it

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