EuroPride con Lady GaGa ?

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Di Massimo Mele il 5 Giugno 2011. Nessun commento

Pare pressoché certa la presenza della nuova paladina per la lotta a sostegno dei diritti per le persone GLBTQ, Lady GaGa. E’ La Repubblica.it che mette nero su bianco la trattativa sostenendo che la pop star chiuderà, l’11 Giugno a Roma, L’Europride, il gay pride europeo.

ROMA – L’ufficialità manca ancora, ma le trattative sarebbero pressoché concluse: Lady Gaga potrebbe chiudere le celebrazioni dell’Europride, a Roma. La data è quella dell’11 giugno, quando centinaia di migliaia di persone sfileranno da piazza dei Cinquecento al Circo Massimo, in un corteo che culminerà nell’esibizione della star più venduta e controversa al mondo. Quasi sicuramente una, forse due canzoni, accompagnate da un intervento sui diritti negati alle persone Glbt, in Italia e nel mondo. La sua performance è ancora tutta da definire, l’ultima parola spetta ovviamente a lei e la decisione finale potrebbe arrivare all’ultimo momento. L’artista non avrebbe chiesto alcun cachet, ad eccezione del pagamento delle spese di viaggio e alloggio.

La notizia ha iniziato a circolare da ieri, in maniera frenetica, su blog e social network  –  dal profilo Facebook del direttore artistico dell’Europride, dove è apparso un messaggio sul possibile sbarco nella capitale di Lady Germanotta -,  e in pochissime ore ha fatto il giro del mondo. L’attenzione dei fan è altissima, e la sua presenza all’evento potrebbe determinare un’impennata considerevole nel numero dei partecipanti complessivi. “Avevamo previsto tra il mezzo milione e il milione di persone  –  è il commento  che arriva da chi lavora all’allestimento dei trenta/quaranta carri che sfileranno per le vie del centro – ma nell’ipotesi in cui Lady Gaga dovesse salire sul palco, quel dato è destinato ad aumentare”.

Nessuno azzarda delle stime, ma è certo che c’è già chi giura di essere pronto a dormire al Circo Massimo, pur di conquistarsi un ambitissimo posto nelle prime file, per il concerto-flash  totalmente gratuito di questo fenomeno mediatico.

La sfilata per i diritti dei gay, che partirà alle 17 da piazza dei Cinquecento, dovrebbe arrivare al Circo Massimo alle 20.30: mezz’ora dopo l’inizio dell’esibizione. La diva del pop, che ha recentemente scavalcato Oprah Winfrey nella classifica di Forbes delle star più influenti al mondo, piazzandosi al primo posto, sta promuovendo “Born this way”, l’album uscito il 23 maggio. In appena una settimana, ha venduto oltre un milione e centomila copie, mentre in Italia ha conquistato, questa settimana, il primo posto della classifica Fimi-Gfk dei dischi più venduti.

Le trattative tra il management dell’artista e gli organizzatori si sarebbero già chiuse, anche se a questo punto manca una nota ufficiale della casa discografica, attesa per la giornata di domani. Si fanno già alcune ipotesi sulle canzoni che potrebbe interpretare: l’inno alla diversità “Born this way” oppure la controversa “Judas”, definita blasfema da alcuni gruppi cattolici (racconta l’attrazione di Maria Maddalena nei confronti di Giuda). L’eventuale discorso, invece, punterà sicuramente sull’assenza di diritti delle persone Glbt, in Paesi come il nostro, dove il Parlamento è sul punto di respingere, ancora una volta, la legge contro l’omofobia. “L’artista ha scelto di venire in Italia spinta probabilmente anche dalla situazione politica – scrive il portale Gay. it –  Lady Gaga è da sempre sensibile ai temi dei diritti lgbt e lei stessa si è dichiarata bisessuale. Impegnata da tempo nella campagna contro il bullismo omofobico nelle scuole, non deve essere rimasta indifferente quando dal Comitato organizzatore le hanno spiegato la recente bocciatura della legge contro l’omofobia e le hanno fatto presente i toni omofobi dell’ultima campagna elettorale.

A spendersi maggiormente per la presenza della popstar più in voga attualmente sarebbero stati il Comitato Organizzatore dell’Europride, Arcigay Nazionale e addirittura l’ambasciata americana a Roma, che avrebbe svolto un ruolo tutt’altro che secondario nella trattativa”. Il comitato organizzatore preferisce non commentare e aspettare l’ufficializzazione della notizia, ma è chiaro che un’esibizione della paladina dell’uguaglianza e regina della trasgressione darebbe un’impronta ancora più internazionale a questo Pride europeo, che, con il suo Pride Park in piazza Vittorio sta coinvolgendo, ogni sera, almeno cinquemila persone. I siti italiani dedicati alla star 25enne sono in fibrillazione, mentre su Twitter si susseguono le indiscrezioni sulla sua discesa a Roma. Qualcuno parla di bufala e trovata pubblicitaria, mentre in tanti si dicono colpiti positivamente dalla decisione di Lady Gaga di non percepire alcun compenso.

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