Cannabis per alleviare i dolori, regione Toscana propone una legge

Home » News » Cannabis per alleviare i dolori, regione Toscana propone una legge

Di Massimo Mele il 14 Febbraio 2011. Nessun commento

La regione Toscana sta lavorando ad una legge che acconsentirebbe l’uso di cannabinoidi, per curare il dolore nei pazienti in fin di vita. A lavorare sulla stesura della legge è Enzo Brogi, consigliere regionale del Partito Democratico, e secondo indiscrezioni la sua approvazione dovrebbe avvenire nel mese di maggio.

Negli articoli del testo legislativo è previsto il completo rimborso per l’utilizzo di farmaci a base di cannabis, che devono essere somministrati ai pazienti nelle strutture sanitarie e sotto controllo medico.

La prescrizione del medicinale verrà fatta da uno specialista in oncologia, neurologia oppure da un esperto nel trattamento di terapie per la cura del dolore.

Non viene escluso che in futuro si possa curare il dolore anche a casa, sempre sotto la vigilanza di un dottore e la prescrizione da parte di uno specialista. Nella bozza di legge emerge che solo in caso di fallimento di altri farmaci, che alleviano il dolore nei malati in fin di vita, si potranno utilizzare medicinali a base di cannabinoidi.

In Italia, non si conoscono provvedimenti legislativi simili, di fatto sarebbe il primo caso di “legalizzazione” a fini sanitari, della più famosa e discussa pianta proibita, criticata più volte da molti paesi al mondo in quanto, come ultimamente emerso, potrebbe causare la schizofrenia. In Italia, nonostante l’avvertimento del Dipartimento per le Politiche Antidroga, come già avevamo scritto in precedenza (cliccare QUI), esiste un simile provvedimento a favore dei farmaci a base di cannabis, in Puglia, ma non si tratta di una legge, bensì di una delibera della giunta regionale.

Il primo firmatario della legge, Enzo Brogi, rivela di aver lavorato alla stesura del provvedimento dopo la morte di una sua cara amica, Alessia Ballini. Infatti Brogi la ricorda così in un’intervista: “Nel pensarla ho lavorato accanto ad Alessia Ballini, una collega consigliere regionale uccisa pochi giorni fa dal cancro. Combatteva con le unghie e con i denti la sua guerra e mi raccontava quanto fosse importante assumere sostanze cannabinoidi prima di sottoporsi a chemio e per combattere il dolore“.

Pubblica un commento