Bufera sulla curia genovese. Il cardinal Bagnasco precisa: monsignor Rigon? Mai detto di “estirpare”.

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Di Massimo Mele il 22 Febbraio 2011. Nessun commento

Parlando oggi a Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo del capoluogo ligure ha detto che le popolazioni «prima o dopo reagiscono» a una visione dell’uomo «che è contro i suoi diritti fondamentali, contro la sua dignità».

Bagnasco

GENOVA. Oltre che la Libia, il riferimento di Bagnasco è stata a «tutta l’area del Nordafrica. E quanto sta succedendo pare che corrisponda a un fatto generale già successo anche nell’Est: a un certo momento, le popolazioni reagiscono necessariamente, oltre che per problemi economici e politici, contro una antropologia, quindi a una visione dell’uomo che è contro i suoi diritti fondamentali, contro la sua dignità. Quindi, oltre gli elementi di tipo economico. Certamente c’è questo dato di fondo, che non può essere compresso da nessun regime, da nessuna dittatura e prima o poi esplode».

Sempre questa mattina, il cardinale ha commentato anche le polemiche scaturite dopo le affermazioni di monsignor Paolo Rigon, vicario giudiziale del tribunale Ecclesiastico della Liguria, in merito alla omosessualità: «Innanzi tutto, mi pare che monsignor Rigon non abbia usato il termine “estirpare”. Così mi è stato detto. Quello che lui ha scritto nella sua relazione è molto semplice, direi ovvio, per quanto riguarda i motivi di nullità e il tema della fedeltà nel matrimonio. Per il resto, non tocca a noi dare delle valutazioni di tipo scientifico: a noi toccano quelle di tipo etico»

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