“Negare il diritto di adozione ai gay è incostituzionale”

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Di Massimo Mele il 28 Gennaio 2011. Nessun commento

In Germania la magistratura riconosce agli omosessuali l’uguaglianza davanti alla legge

AMBURGO. La Corte di Appello di Amburgo ha sancito l’incostituzionalità del divieto di adozione per le coppie omosessuali. Una decisione definitiva sarà ora presa dalla Corte Costituzionale di Karlsruhe, a meno di un rapido intervento del legislatore. Le posizioni dei partiti tedeschi sulla questioni sono però differenti, e come sta succedendo negli Stati Uniti il riconoscimento dell’uguaglianza per le coppie omosessuali arriva dal potere giudiziario.

GENITORI NON RICONOSCIUTI – Il caso deciso dal tribunale anseatico riguarda una coppia unita in una partnership civile, istituto giuridico introdotto in Germania a inizio del nuovo secolo dai rosso-verdi di Schroeder. Nel 2002 la coppia di Amburgo, due maschi, aveva adottato un bambino rumeno, ma lo status di genitori non gli era stato riconosciuto. Il tribunale di primo grado aveva sancito però che alle coppie gay non potesse essere riconosciuto il diritto d’adozione. Solo le coppie eterosessuali avevano diritto ad un riconoscimento comune. Una decisione non accettata dai genitori di fatto del bambino, che si sono appellati in secondo grado, e ora hanno trovato una vittoria che potrebbe riplasmare la giurisprudenza e la legislazione federale, visto che la legge sulle unioni civili, Lebenspartnerschaft, aveva riconosciuto solo il diritto individuale all’adozione.

UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE – La Corte d’Appello di Amburgo ha però sancito l’incostituzionalità di questo punto della legge, richiamandosi direttamente al terzo articolo della Grundgesetz, che in sette parole dice “Tutti gli uomini sono uguali di fronte alla legge”. Senza una motivazione, ha stabilito il tribunale anseatico, il legislatore non ha alcun diritto a discriminare una parte della popolazione, negandogli diritti riconosciuti agli altri. La motivazione della sentenza chiama direttamente in causa la Corte Costituzionale tedesca, alla cui competenza era stato rimesso un caso deciso dalla Corte d’Appello di Hamm, che aveva tratto la conclusione opposta rispetto alla decisione della magistratura di Amburgo. Nel 2009 i giudici di Hamm aveva stabilito che le coppie omosessuali non hanno diritto a ricevere i sussidi previsti a livello di Bundesland per i nuclei familiari composti da genitori e figli. Il tribunale di Amburgo ha invece rimarcato come i figli delle unioni gay sono svantaggiati dal mancato riconoscimento dei loro genitori, una discriminazione pari a quella di chi li adotta. Secondo la Corte d’Appello anseatica le unioni civili sono in questo punto del tutto assimilabili al matrimonio, e quindi devono essere presenti gli stessi diritti previsti per le coppie sposate. I giudici hanno evidenziato come crescere in una famiglia etero oppure omosessuale sia sostanzialmente la stessa cosa.

CRISTIANO CONSERVATORI CONTRO – I Verdi hanno immediatamente chiesto l’intervento del ministro di Giustizia, la liberale Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, al fine di cambiare la legislazione prima di un eventuale schiaffo della Corte Costituzionale. Nel panorama politico tedesco i partiti laici, i socialdemocratici, gli ecologisti, i postcomunisti e i liberaldemocratici sono favorevoli al riconoscimento del diritto d’adozione alle coppie gay. L’opposizione, dura, arriva dal fronte cattolico conservatore, dall’Union cristianodemocratica guidata dalla Merkel. Proprio per superare il veto del partito della Merkel gli altri partiti avevano accettato la mediazione ora bocciata dalla magistratura di Amburgo, che prevedeva sì il diritto d’adozione per i gay a livello individuale, ma non come coppia di genitori riconosciuti. Su quel punto l’opposizione della Cdu/Csu era stata inflessibile, e la posizione da allora non è mutata.

Da giornalettismo.com

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