Francia: in preghiera contro i matrimoni gay

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Di Massimo Mele il 13 Agosto 2012. Nessun commento

Ferragosto è alle porte. C’è chi pensa a quale meta scegliere, chi al menù per festeggiare la soglia verso la fine dell’estate. Riti pagani ben lontani dalle solenni riflessioni dei ministri ecclesiastici. Sí, per chi non lo sapesse il 15 di agosto è anche la festa dell’assunzione di Maria, e quale momento migliore per darsi alla preghiera. Il nostro sguardo deve volgersi alla Francia che da maggio ha un governo di sinistra grazie all’elezione di Françoise Hollande. Tra i piani di questo nuovo assetto un progetto di legge sul matrimonio e le adozioni omoparentali che dovrebbe essere pronto a breve e operativo già dal primo semestre del 2013. Questi gli auspici della ministra della famiglia Dominique Bertinotti. Quindi addio ai Pacs a favore di un vero matrimonio.
Da tutto questo l’urgenza di una preghiera da pronunciare in tutte le chiese di Francia proprio per Ferragosto. A scriverla di proprio pugno è il cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e presidente della Conferenza episcopale francese.
La motivazione di questa preghiera è spiegata chiaramente nella lettera di accompagnamento, un segno chiaro e a livello nazionale contro i probabili progetti di governo su matrimoni e adozioni per gli omosessuali. Ne segue l’invocazione della preghiera di mezza estate che citiamo testualmente: “per coloro che sono stati recentemente eletti per legiferare e governare, perché il loro senso del bene comune prevalga sulle richieste particolari e perché abbiano la forza di seguire la loro coscienza… perché i bambini e i giovani cessino di essere oggetto dei desideri e dei conflitti degli adulti così da beneficiare pienamente dell’amore di un padre e di una madre”.
Le reazioni, dopo un momento di freddezza, sono arrivate sia da sinistra che da destra. Ma la polemica è montata da subito nella società civile francese che, secondo recenti sondaggi, si dice favorevole sia ai matrimoni omosessuali che alle adozioni omoparentali.
Nel fronte politico i primi a reagire sono stati i militanti di un piccolo partito di sinistra alleato con i socialisti. L’esecutivo di Hollande si è mantenuto cauto e ha confermato la volantà di tenere buoni rapporti con la chiesa cattolica. L’Ump è la maggiore forza dell’opposizione francese, di stampo conservatrice ma non unanime sull’argomento, tra le sue fila Nadine Morano ex ministro della famiglia nel governo Sarkozy, praticante cattolica, ha preso subito le distanze dalla preghiera vescovile. Il messaggio di monsignor Vingt-Trois ha voluto manifestare in maniera plateale il pensiero della chiesa sulle prossime azioni di governo, attirando il plauso dei cattolici integralisti ma anche i conservatori tra le fila di Hollande. Non ci resta che attendere, ferragosto è alle porte… una ventata di spiritualità dalla Francia è pronta ad arrivare fino a noi.
Daniele Salis

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