Contra a sos omosessuales e pro s’omofobia: sas Sentinellas ritzas arribant a Tàtari e a Nùgoro

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De Massimo Mele su 6 Santugaine 2014. 5cummentos

Le sentinelle a Sassari

Le sentinelle a Sassari

B’at àpidu eris in Tàtari e in Nùgoro, comente in àteras tzitades de Itàlia, sas manifestatziones de sas Sentinellas ritzas, unu movimentu integralista nàschidu pro firmare s’aprovatzione de su DDL Scalfarotto chi previdet de nche pònnere s’omofobia e sa transfobia intre sas fatispètzies de reatu prevìdidas dae sa lege Mancino contra a sos crìmines de òdiu. Intre discriminare e espressare un’opinione b’at una diferèntzia manna ma issos, pro ignoràntzia o pro oportunismu, faghent finta de non si nd’abbigiare, e duncas s’omofobia issoro devenit “amparu de sa libertade de opinione”.

La contromanifestazione di Nuoro

Eris mangianu una cantas deghinas de persones si sunt addoviadas in sos Giardinos de Nùgoro pro dare sa testimonia de s’omofobia issoro in silèntziu mentres, in palas de su muru de sas fortzas de s’òrdine, deghinas de pitzinnos de sas iscolas superiores lis mustraiant in dae in antis sos colores de sa paghe e de su movimentu GLBT. Unu cunfrontu sena perunu intzidente chi est agabbadu cun un’istriscione fatu dae carchi istudente cun s’iscrita “Bois leghides su passadu, nois iscriimus su tempus benidore”.

Maria Paola Curreli e Annalaura Tocco

Maria Paola Curreli, Annalaura Tocco

In Tàtari apuntamentu a sas 6 de borta de die (h 18.30) in pratza de Itàlia. Sunt una barantena sas persones chi detzident de leare parte, sena sinnales e sena banderas comente in Nùgoro. Finas inoghe si ponent indedda s’unu dae s’àteru e giughent in manos unu libru. Pro calicunu s’emotzione est meda e su libru lu mantenet a sa revessa. Cun issos finas su cussigieri regionale Marcello Orrù, inimigu dae semper de sos omosessuales e de sas lèsbicas, friscu de rinviu a giudìtziu pro irregularidade in sa domo sua de pasu. “Isperemus chi no incurpet nois omosessuales finas de cussu!” In pratza cun issos finas Maria Pàola Curreli e Annalaura Tocco de Agedo chi, unu pagu a manera provocatòria, si sunt carignadas.

Custa publicatzione est disponìbile fintzas in: Italian

5 Responses to Contra a sos omosessuales e pro s’omofobia: sas Sentinellas ritzas arribant a Tàtari e a Nùgoro

  1. Luca   6 Santugaine 2014 a 18:14

    La donna in foto coi capelli rossi è la famosa Professoressa Curreli, una pessima preside fissata con la omosessualità; oltre che minacciare di denunciare a destra e a manca e ad invocare la giustizia in situazioni in cui solo lei vede prevaricazioni aberranti, sa farsi odiare anche scrivendo semplici circolari che la sua ossessione Femminista porta ad iniziare sempre con frasi tipiche: “Alle Studentesse e agli studenti”.
    La lotta l’omofobia è giusta, sacrosanto è il diritto alla parità di genere, nel mio immaginario una preside che si rispetti non andrebbe in mezzo ad un corteo di prostitute/gigolò transessuali/gay/lesbiche i cui modi di apparire sono a dir poco licenziosi e i riferimenti sessuali evidenti. Essere è una cosa, voler apparire è un altra. Diceva alle riunioni studentesche: “Cosa intendi tu per normalità?!”, ebbene la normalità è proprio questa, essere chi si è senza cadere nel ridicolo e petulante! È inutile che continuate a rompere le scatole per cose che solo per voi sono normali in quanto anormali! Il razzismo è altro! L’omosessualità è la decisione per la quale tu decidi con chi condividere la tua vita sessuale. Mostrarsi vestito da drag queen è una roba ridicola, con tutte le piume, comportamenti femminei etc. Per quello la gente ride. Ride per come si atteggia e per come si concia , non perché sia gay o lesbo! L’attore che interpreta Barney Stinson, nella sitcom americana più vista è un idolo per i giovani, e mai nessuno dice “è frocio”, la gente lo ammira. Se qualcuno vede Platinette ride, e ride perché è un uomo di 60 anni vestito con i tacchi a spillo e tutto truccato irriverentemente. La gente non sopporta l’ostinatezza di questi comportamenti, vi emarginate da soli, e lo fate sapendolo di farlo.

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    • admin   6 Santugaine 2014 a 20:42

      Caro Luca, prima cosa: quando si offendono le persone con pure illazioni normalmente ci si firma, altrimenti si è solo dei vigliacchi. Secondo: dovrebbe imparare meglio l’italiano (ma in che scuola ha studiato??). Terzo: se avesse avuto come insegnante la professoressa Curreli forse non scriverebbe così male e forse, e dico forse, magari avrebbe avuto la possibilità di liberarsi dai suoi pregiudizi e, sempre forse, magari di vivere bene anche la sua sessualità.
      Cordiali saluti
      Massimo Mele

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    • Io non c'ero, giuro.   6 Santugaine 2014 a 21:21

      Secondo me queste bovine da allevamento dovrebbero farsi un selfie con la testa dentro il gabinetto, se proprio non hanno una beata minchiazza da fare e hanno bisogno di fare i fenomeni da baraccone sulle nostre strade, per dare un pizzico di brio alle loro vite frustrate, essendo brutte come la peste.
      Perché la gente ha bisogno di imporre dottrine sulle vite e sui modi di vivere degli altri? Trasmettere dei valori antiquati che sanno più di schiavismo da santa inquisizione di un’istituzione ladra, senza scrupoli, dove il santo padre che ogni tanto appare mattina sera pomeriggio e notte su tutti i media nazionali, corrotti e pilotati da altri ladri, sfruttatori drogati assassini e vigliacchi, si licenzia e se ne va a farsi una pista di cocaina ripensando a quante persone ha ucciso quando serviva un altro Padrone.
      Non capisco perché in televisione e ai tg non ho la possibilità di sentire anche i discorsi dei miei Pupazzetti di Gomma che venero e tengo in camera per i quali prego tutte le sere affinché mi facciano rinascere in un tempo in cui nessuna di queste persone ignoranti, frustrate e annoiate che osano con tracotanza estrema e umorismo da betola a esprimere idee inutili e cattive che non attaccano più in quanto riferiti a concetti superati e oltremodo ANACRONISTICI in questo tempo, proprio come le streghe sui roghi.
      Ma si sa, l’Italia non sarebbe l’Italia senza questi zimbelli da baraccone che nonostante sia stata fatta una legge quasi apposta per loro, che sono la base dell’educazione all’istigazione alla violenza dei giovani cerebrolesi del 21 secolo, quelli che picchiano le persone di tutte le età e che istigano risse nei locali, e che sono in questura sei giorni su sette.
      Spalleggiati da voi che continuate a convincervi di avere dei valori di vita, quando i vostri effimeri valori non sono poi molto diversi da quelli DELL’ISIS, gli islamici furiosi.
      FOSSE Per VOI DECAPITERESTE qualcuno pur di darvi manforte a vicenda.
      Avete toccato il fondo, voi, i vostri nonni fascisti, i vostri genitori ignoranti più di voi, la vostra testardaggine a cercare di portare il mondo a un livello medievale, voi estremisti cristiani che non fate altro che lucidare le scarpe al prete che nel frattempo è omosessuale represso e si fa pure i bambini tra un ave Maria e l’altro. Ma sopratutto un’ ancora più forte commiserazione va ai politici che appoggiano queste invasioni di cervelli consumati dal tempo che aspettiamo tutti si levino dalle palle con le loro follie mentali, ossessioni e i posti di lavoro occupati inutilmente, così da poter iniziare a intravedere UNA SOCIETA migliore, senza violenza, discriminazione di alcun tipo, rispetto e un livello di cultura un po’ più elevato.
      E pensare che sono battezzato, non sono gay e io non c’ero a questa ridicola rappresentazione che manco è interessante scenograficamente, sembrate più che altro dei cretini con il giornale di gossip in mano pronti a parlare di quello è dell’altro, o dei figli che non avrete mai e che volete negare agli altri, proprio come accadeva quando le cosiddette ziracche scendevano alla fonte rosello a sparlare di quella che si era cuiubadda con quello, o quell’altro che non era adatto a quell’altra ragazza. Quanta stupidità, andate a farvi un giro nei paesi industrializzati e vedete quanto potete essere ridicoli con quei libri in mano e i vostri cervelli lobotomizzati in una malsana e demagogica educazione cristiana istigante alla violenza e alla saccenza di possedere la verità etica su tutto, su come vivere e come e quando fare determinate cose.
      VIVETE E LASCIATE VIVERE, E NON ISTIGATE LE MENTI DEBOLI ALLA VIOLENZA.
      Vergognatevi invece di aderire a queste follie retrograde.

      Risponde
    • Io non c'ero.   6 Santugaine 2014 a 21:24

      Secondo me queste bovine da allevamento dovrebbero farsi un selfie con la testa dentro il ghabinetto, se proprio non hanno una beata minchiazza da fare e hanno bisogno di fare i fenomeni da baraccone sulle nostre strade, per dare un pizzico di brio alle loro vite frustrate, essendo brutte come la peste.
      Perché la gente ha bisogno di imporre dottrine sulle vite e sui modi di vivere degli altri? Trasmettere dei valori antiquati che sanno più di schiavismo da santa inquisizione di un’istituzione ladra, senza scrupoli, dove il santo padre che ogni tanto appare mattina sera pomeriggio e notte su tutti i media nazionali, corrotti e pilotati da altri ladri, sfruttatori drogati assassini e vigliacchi, si licenzia e se ne va a farsi una pista di cocaina ripensando a quante persone ha ucciso quando serviva un altro Padrone.
      Non capisco perché in televisione e ai tg non ho la possibilità di sentire anche i discorsi dei miei Pupazzetti di Gomma che venero e tengo in camera per i quali prego tutte le sere affinché mi facciano rinascere in un tempo in cui nessuna di queste persone ignoranti, frustrate e annoiate che osano con tracotanza estrema e umorismo da betola a esprimere idee inutili e cattive che non attaccano più in quanto riferiti a concetti superati e oltremodo ANACRONISTICI in questo tempo, proprio come le streghe sui roghi.
      Ma si sa, l’Italia non sarebbe l’Italia senza questi zimbelli da baraccone che nonostante sia stata fatta una legge quasi apposta per loro, che sono la base dell’educazione all’istigazione alla violenza dei giovani cerebrolesi del 21 secolo, quelli che picchiano le persone di tutte le età e che istigano risse nei locali, e che sono in questura sei giorni su sette.
      Spalleggiati da voi che continuate a convincervi di avere dei valori di vita, quando i vostri effimeri valori non sono poi molto diversi da quelli DELL’ISIS, gli islamici furiosi.
      FOSSE Per VOI DECAPITERESTE qualcuno pur di darvi manforte a vicenda.
      Avete toccato il fondo, voi, i vostri nonni fascisti, i vostri genitori ignoranti più di voi, la vostra testardaggine a cercare di portare il mondo a un livello medievale, voi estremisti cristiani che non fate altro che lucidare le scarpe al prete che nel frattempo è omosessuale represso e si fa pure i bambini tra un ave Maria e l’altro. Ma sopratutto un’ ancora più forte commiserazione va ai politici che appoggiano queste invasioni di cervelli consumati dal tempo che aspettiamo tutti si levino dalle palle con le loro follie mentali, ossessioni e i posti di lavoro occupati inutilmente, così da poter iniziare a intravedere UNA SOCIETA migliore, senza violenza, discriminazione di alcun tipo, rispetto e un livello di cultura un po’ più elevato.
      E pensare che sono battezzato, non sono gay e io non c’ero a questa ridicola rappresentazione che manco è interessante scenograficamente, sembrate più che altro dei cretini con il giornale di gossip in mano pronti a parlare di quello è dell’altro, o dei figli che non avrete mai e che volete negare agli altri, proprio come accadeva quando le cosiddette ziracche scendevano alla fonte rosello a sparlare di quella che si era cuiubadda con quello, o quell’altro che non era adatto a quell’altra ragazza. Quanta stupidità, andate a farvi un giro nei paesi industrializzati e vedete quanto potete essere ridicoli con quei libri in mano e i vostri cervelli lobotomizzati in una malsana e demagogica educazione cristiana istigante alla violenza e alla saccenza di possedere la verità etica su tutto, su come vivere e come e quando fare determinate cose.
      VIVETE E LASCIATE VIVERE, E NON ISTIGATE LE MENTI DEBOLI ALLA VIOLENZA.
      Vergognatevi invece di aderire a queste follie retrograde.

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  2. Sannia Terrible   9 Santugaine 2014 a 08:23

    In piazza Vittorio Emanuele io e mio marito ci siamo fermati in mezzo a loro ed è stato davvero triste e spaventoso sentire i commenti o ordini di alcune delle persone che erano lì contro le sentinelle dire: fotografiamoli, schediamoli queste persone sono indegne di vivere, in quanto razziste e omofobe e quindi vanno stanati dalle loro case e uccise.
    Questo è ciò che chiamate amore? civiltà e progresso?

    Complimenti

    Siamo allibiti

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