Elisa Gargiulo, da Dominatrix e Marcha das Vadias, parla di attivismo e politica.

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Di Massimo Mele il 20 Novembre 2013. Nessun commento

“Sarò libera solo quando tutte le donne saranno libere”, dice la documentarista e chitarrista.

La paolistana (di San Paolo ndt) Elisa Gargiulo è una femminista impegnata, ed è così da quando riesce a ricordare. Nello stesso momento in cui stava conoscendo il femminismo, imparò ad amare la musica – la responsabilità fu della punk band nordamericana “Bikini Kill”, formata solo da donne. Intrecciò i suoi due amori per accrescere la forza delle sue prossime lotte, per le donne e perché vi fossero per loro delle condizioni più egualitarie. Oggi, a 33 anni, fa parte di tre gruppi musicali, – tutti femministi, ovviamente – è una delle organizzatrici della Marcha das Vadias (Slutwalk, la Marcia delle Puttane ndt) di San Paolo e ha prodotto e diretto due documentari che parlano di donne: uno che racconta la storia dell’Unione delle Donne di San Paolo, e “4 mine” (2012), in cui parla della vita di quattro donne lesbiche in Brasile.

“Il grande dolore di essere donna è dato dall’invisibilità e violenza che soffrono quelle che non s’incastrano nei valori dominanti di quella che dovrebbe essere la “donna ideale” “

Facente parte del gruppo di invitate da Casa Tpm 2013, parliamo con lei a proposito del ruolo della donna di oggi e delle sue aspettative per l’evento.

elisaPer te, quali sono i dolori e le cose belle dell’essere una donna oggi?
Per me, il grande dolore è per l’invisibilità e la violenza che soffrono le donne che non seguono quelli che sono i valori dominanti che descrivono ciò che dovrebbe essere una “donna ideale”. Il bello sta nel, man mano che diventiamo più forti, poter rompere con questi schemi e trovare solidarietà tra donne.

Abbiamo conquistato molte cose a livello professionale, nelle relazioni, nel potere di decisione e di espressione.. Ma tu ti senti davvero libera?
Sarò libera solo quando tutte le donne saranno libere.

Quali sono le tue aspettative riguardo a Casa Tpm?
Sono molto contenta dell’invito e spero di poter portare con me alcune delle voci delle donne che mi ispirano, perché questo possa ispirare altre donne a conoscere le diverse esperienze di femminismo. Il femminismo è ora di attualità in Brasile come non lo è mai stato, e dobbiamo stare ora con gli occhi aperti per evitare che le nostre sfide e i nostri discorsi possano prendere una direzione conservatrice. Il ritorno al vecchio pensiero fa paura, ma la maggior parte delle volte siamo più forti noi di lui.

Articolo originale del 31/7/2013
Tradotto per MOSinforma da Alessandra
supervisione di Moju

 

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Dominatrix

Tu sei questo
Di pelle bianca, grezzo, macho,
E tu sei questo
Da un capo all’altro, regoli il tempo intero
per tenerti il potere
non so chi ha cominciato
lo status quo è la nuova e vecchia mania
Io ho cercato di avvisare
sul suo cattivo gusto vai lì,
fai qualcosa che meriti la mia attenzione e che mi mi dimentichi
ti voglio ricordare che questo non fa più ridere
Tu sei questo
fantoccio privilegiato
assisti al tuo stesso fracasso
tu non sei intelligente
ho censurato il tuo preconcetto
ho distrutto il tuo scherzo
e ti ho smontato
fino al punto che pensare sembra far male
E ho provato ad avvisarti
Sul suo cattivo gusto
Vai lì, fai qualcosa che meriti
che io presti attenzione e che mi dimentichi
voglio ricordarti che questo non fa più ridere

Testo originale
Tradotto per MOSinforma da Alessandra

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