3 ° Forum Internazionale Intersex: stop a mutilazioni e “normalizzazione” delle persone intersex

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Di Massimo Mele il 3 Dicembre 2013. 2Commenti

ilgaTra il 29 Novembre ed il 1 Dicembre 2013 si è tenuto a la Valletta, a Malta, il Terzo Forum Internazionale Intersex, supportato da ILGA e ILGA-Europe. Questo evento ha riunito 34 persone attiviste rappresentanti di 30 organizzazioni intersex da tutti i continenti. Qui sotto, le dichiarazioni elaborate dal Forum.

Dichiarazioni pubbliche del Terzo Forum Internazionale Intersex.
Preambolo:

Affermiamo che le persone intersessuali sono reali ed esistiamo in tutte le regioni e in tutti i Paesi del mondo. Perciò le persone intersessuali devono essere supportate per essere le guide dei cambiamenti sociali, politici e legislativi che le riguardano.

Riaffermiamo i principi del Primo e Secondo Forum Internazionale Intersex ed estendiamo le loro richieste col fine di ottenere la cessazione della discriminazione verso le persone intersessuali e di assicurare il diritto di integrità corporea, autonomia fisica ed auto-determinazione.

Richieste:

Porre fine alle pratiche di mutilazione e “normalizzazione” come la chirurgia genitale, psicologica e altri trattamenti medici attraverso la legge e altri mezzi. Le persone intersessuali devono essere autorizzate a prendere le decisioni che riguardano la propria integrità corporea, l’autonomia fisica e l’autodeterminazione.
Porre fine alle diagnosi genetiche di preimpianto, screening prenatali e trattamenti, nonché all’aborto selettivo di feti intersessuali.
Porre fine all’infanticidio e all’omicidio di persone intersessuali.
Porre fine alla sterilizzazione non consensuale delle persone intersessuali.
Depatologizzare le variazioni delle caratteristiche sessuali nelle linee guida mediche, in protocolli e classificazioni, come l’International Classification of Diseases dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Registrare i bambini intersessuali come femmine o maschi, con la consapevolezza che, come ogni persona, potrebbero crescere e identificarsi con un sesso o genere differente.
Assicurarsi che le classificazioni di sesso o genere siano emendabili tramite semplici procedure amministrative dietro richiesta degli individui coinvolti. Tutti gli adulti ed i minori capaci dovrebbero essere in grado di scegliere tra femmina (F), maschio (M) o opzioni multiple o non-binarie. In futuro, come già avviene per la razza o la religione, il sesso o genere non dovrà essere una categoria presente sui certificati di nascita o documenti di identità di nessuno.
Crescere la consapevolezza circa le questioni riguardanti l’intersessualità ed i diritti delle persone intersessuali nella società.
Creare e facilitare ambienti di supporto, sicuri e celebrativi per le persone intersessuali, le loro famiglie e le persone che le circondano.
Assicurare che le persone intersessuali abbiano il diritto alla piena informazione ed accesso ai propri registri medici e storia clinica.
Assicurarsi che tutti i professionisti e i fornitori di assistenza sanitaria che giocano un ruolo specifico nel benessere delle persone intersessuali siano adeguatamente preparate per fornire servizi di qualità.
Fornire un adeguato riconoscimento alle sofferenze ed ingiustizie causate alle persone intersessuali in passato, e fornire adeguati ricorsi, risarcimenti, accesso alla giustizia ed il diritto alla verità.
Costruire una legislazione anti-discriminazione intersex in aggiunta ad altri motivi ed assicurare protezione contro la discriminazione intersezionale.
Assicurare alle persone intersessuali il rispetto dei diritti umani e di cittadinanza, incluso il diritto di sposarsi e formare una famiglia.
Assicurare che le persone intersessuali possano partecipare ad attività sportive competitive, a tutti i livelli, in accordo con il loro sesso legale. Gli/le atleti/e intersessuali che sono stati/e umiliati/e o privati/e dei loro titoli dovranno ricevere risarcimento e reintegrazione.
Il riconoscimento che la medicalizzazione e stigmatizzazione delle persone intersessuali provocano traumi significativi e problemi di salute mentale.
Col fine di assicurare l’integrità fisica e il benessere delle persone intersessuali, rendere disponibile un supporto psico-sociale autonomo, non patologizzante e paritario alle persone intersessuali durante la loro vita (se richiesta), e ai loro genitori e/o operatori sanitari.

Considerato quanto sopra, il Forum chiede:

1. Alle istituzioni internazionali, regionali e regionali dei diritti umani di prendersi in carico e fornire visibilità alle istanze intersessuali nel loro lavoro.

2. Ai governi nazionali di indirizzare le preoccupazioni sollevate dal Forum Intersex e trovare soluzioni adeguate in diretta collaborazione con i rappresentanti e le organizzazioni delle persone intersessuali.

3. Alle agenzie dei media di assicurare il diritto alla privacy, dignità, rappresentazione accurata ed etica delle persone intersessuali.

4. Ai finanziatori di impegnarsi con le organizzazioni di intersessuali e supportarle nella lotta per la visibilità, accrescendo la loro capacità, la costruzione di conoscenza e l’affermazione dei loro diritti umani.

5. Alle associazioni per i diritti umani di contribuire a costruire ponti con le associazioni intersessuali e costruire una base per il mutuo supporto. Questo dovrebbe essere fatto con spirito di collaborazione e nessuno dovrebbe strumentalizzare la questione intersessuale come mezzo per altri fini.

Tradotto per MOSinforma da Amarame (vedi articolo originale)

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