Intervista esclusiva: “Un figlio gay? Non avrei alcun problema!”. Salmo risponde alle accuse di omofobia

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Di Massimo Mele il 14 Gennaio 2012. 9Commenti

“Avessi un figlio gay sicuro lo pesterei” è la frase contenuta nella canzone “Merda in testa”, di Salmo e Guè Pequeno, che ha fatto infuriare la comunità GLBT italiana ma anche tanti fan dell’artista sardo. Salmo: “E’ solo una rima che precede il ritornello Quanta merda che c’ho in testa. Io quelle cose non le penso proprio”

Nei giorni scorsi è divampata la polemica, prima su Facebook poi sui mezzi di comunicazione. Omofobo e violento sono le accuse che il popolo della rete, tra cui anche alcuni fan, hanno rivolto al rapper sardo.
Nato ad Olbia nel 1984, Salmo incide le sue prime strofe nel 1997 e, dal 2000, produce come rapper i primi demo. Negli stessi anni lavora su proggetti musicali paralleli girando per l’italia e l’europa con gli SKASI…CO (band rap-metal), con i quali produce 3 album e, nel 2009, collabora con i THREE PIGS TRIP  producendo il primo EP: “mercyfull bullets”. Dopo 13 anni di attività, nel 2011, incide il primo LP da solista “THE ISLAND CHAINSAW MASSACRE” che riceve moltissime critiche positive.

Salmo non è certo un paladino dei diritti dei gay ma ad essere descritto come omofobo proprio non ci sta. Tutto nasce da una collaborazione con Guè Pequeno, il rapper milanese considerato uno dei fenomeni del 2011, con il quale registra “Merda in testa” un free style contenuto nel mixtape “Fastlife 3” in uscita alla fine di questo mese. Con il ritornello “Quanta merda che c’ho in testa“, Salmo e Guè infilano una serie di rime, più o meno baciate, tra cui “Vivo day by day sono il capo come Ray/Più hardcore degli Utop/Avessi un figlio gay sicuro lo pesterei/Vuoi far suonare Salmo in giro chiama il 666”

“La canzone non voleva essere distruttiva nè violenta, magari a freddo può sembrare un pò pesante, ma in realtà sono frasi sconnesse che fanno seguito al titolo del pezzo:  “merda in testa”. Se avessi un figlio gay io non lo pesterei. Assolutamente“. Ci dice Salmo al telefono. “Non mi sarei mai aspettato questa reazione e mi dispiace che ci sia stato questo fraintendimento. Scrivo i testi delle mie canzoni mettendo su carta tutto quello che mi passa per la testa e quelle frasi rispecchiavano il pensiero di qualcuno che si sente con “tanta merda in testa” … appunto”.

La spiegazione della canzone è chiara, ma la tua reazione alle richieste di chiarimenti su Facebook lo è un pò meno

“Si, hai ragione. Mi sono fatto prendere la mano. Non sono abituato a tutta questa notorietà e quando mi sono visto attaccato in quel modo, con offese gratuite, da persone che nemmeno avevano sentito il pezzo, mi sono innervosito e ho risposto di conseguenza.”

Nella tua prima risposta hai scritto “… non tollero quando vogliono essere accettati mettendo sul web “foto di nudo artistico” mentre si inculano uno con l’altro, da vomito!”. Un pò forte per essere solo una risposta ad accuse di omofobia, non trovi?

“Si, forse. Ma è stata una reazione ad una serie di messaggi privati ed alla pubblicazione continua, sulla mia pagina Facebook, di foto di uomini nudi e di sesso fra uomini. Ognuno è libero di fare quello che vuole ma quella mi sembrava un’imposizione … certo ho esagerato, ma il “vomito” si riferiva a quelle pubblicazioni e non ai rapporti tra omosessuali. Ripeto, ognuno è libero di fare quello che vuole ma non di imporlo agli altri.”

Come mai hai deciso di cancellare la tua prima risposta?

“Perchè l’ho scritta d’impulso e mi sono reso conto che non rispecchiava il mio pensiero. Poi leggendo i commenti alla risposta, sopratutto quelli che esageravano contro i gay, ho capito di avere esagerato e l’ho cancellata subito. Non ho niente contro gli omosessuali e non voglio stimolare l’odio o l’aggressività contro di loro. Ho scritto anche di conoscere diversi gay, anche coppie. Anche loro mi hanno chiesto spiegazioni di quella frase e quando gli ho fatto notare il contesto della canzone hanno capito. Sai, molti quando seguono un artista cercano un esempio da seguire, ma io non lo sono, sono un ragazzo normale che dice quello che pensa. Credo che ora starò un pò più attento.”

So che nei giorni scorsi hai parlato con il presidente del Movimento Omosessuale Sardo, vi siete chiariti?

“Si, mi ha chiamato per chiedermi chiarimenti di quanto successo e gli ho spiegato come sono andate le cose. Quando ho saputo che mi cercava mi sono reso subito disponibile, non mi piaceva l’idea di scontrarmi con un movimento che lavora da tanti anni sulla mia terra e che rispetto. Credo che lui abbia capito.”

Capitolo chiuso allora?

“Sicuramente si. E’ stata una leggerezza, non tanto la canzone quanto la mia reazione. Adesso ho capito che non devo prendere così sul personale tutto quello che viene scritto sulla rete, dietro un computer tutti si sentono liberi di dire quello che vogliono e spesso esagerano. L’ho fatto anche io; non lo ripeterò”

Cosa ne pensi del matrimonio o, comunque, dei diritti delle coppie gay?

“Io sono favorevole ai diritti per tutti … ma, se devo essere sincero, il matrimonio, etero o gay, lo abolirei … Ecco (..  ride) ho fatto anche la rima ..”

Dove ti trovi ora?

“In questo periodo vivo a Milano, spostarsi dalla Sardegna per i concerti era un problema, così ho deciso di trasferirmi qui”

Quando ti rivedremo in Sardegna?

“Spero molto presto”

In una nota il Movimento Omosessuale Sardo conferma la telefonata e getta acqua sul fuoco “No, non ritengo Salmo omofobo” dice Massimo Mele, presidente del MOS “Certo, la sua risposta su Facebook poteva sembrarlo ma il fatto che se ne sia reso conto da solo è un buon segno. La frase della canzone è certo censurabile in sè, ma se contestualizzata credo che rappresenti bene “la merda che molte persone hanno in testa”. Capita a tutti di dire sciocchezze, l’importante è rendersene conto. I cantanti o i gruppi realmente omofobi lo rivendicano pubblicamente, lui ha fatto un passo indietro, segno che non è quella la sua posizione. Magari in futuro lo troveremo anche a sostenere le nostre rivendicazioni. Se vorrà, ci sarà un posto anche per lui nel concerto contro l’omofobia che organizzeremo a Giugno, che quest’anno sarà anche l’occasione per festeggiare i 20 anni di attività della nostra associazione.”

Intervista telefonica realizzata dalla redazione di MOSinforma

Ecco il testo integrale di Merda in testa, di Salmo e Guè Pequeno

Fin da piccolo, fra sai, che avevo grosse ispirazioni
SP nei miei polmoni con l’imbosco nei miei coglioni
Da grande ocus pocus, trasformo barre in euro
Guardo la tv, mentre ho il volume a palla nello stereo
Multi-tasking
E frate la tua tipa è multi-cazzi
Si vero è troppo impegnata, non c’ha un buco libero
Tengo separato il business dagli amici e dalla donna
Ricorda tieni siempre separata las dodas.

Capisci un po’ le citazioni, no, non hai mai visto un film
Questo flow è già storia Guepe Story X
Contro me la tua testa fa crash tipo una bottiglia di Becks
Con la tua tipa sono un groupie entro sempre nel back

Troppa merda in testa
Quanta merda che c’ho in testa
Troppa merda in testa
Quanta merda che c’ho in testa
Troppa merda in testa
Quanta merda che c’ho in testa
Troppa merda in testa
Quanta merda che c’ho in testa
Uhh

Sconvolto spettinato in paranoia, mentre guido
Ho un teschio in faccia na hacido Salmo amigo comprendido
So che ottengo, perché esigo
Parlo poco, perché in due parole me la sbrigo
Rap da algebra preparato in materia
Il mio corpo è in aria, sono di sostanza aerea che ora porti con chi
Mi ascolta in stereo, faccio Hysteria
Ci sfioriamo appena, tipo Capoeira

Hey man occhi spenti, dietro lenti Ray-Ban
Chiama il numero della bestia come gli Iron Mayden
Ho dei problemi in testa tipo psicotico
Doppia personalità mi sdoppia un clone prototipo
Vivo day by day sono il capo come Ray
Più hardcore degli Utop
Avessi un figlio gay sicuro lo pesterei
Vuoi far suonare Salmo in giro chiama il 666

Troppa merda in testa
Quanta merda che c’ho in testa
Troppa merda in testa
Quanta merda che c’ho in testa
Quanta merda fra
Troppa merda in testa
Quanta merda che c’ho in testa
Troppa merda in testa
Quanta merda che c’ho in testa.

9 Responses to Intervista esclusiva: “Un figlio gay? Non avrei alcun problema!”. Salmo risponde alle accuse di omofobia

  1. Maria Paola Curreli   14 Gennaio 2012 a 21:10

    Sono d’accordo con Massimo Mele e sono contenta che sia riuscito a cogliere l’occasione di far esprimere la sua “vera” posizione a Salmo. Questo ragazzo, più che omofobo, mi è sembrato poco consapevole e un pò superficiale…. certamente non aveva previsto le reazioni, legittime, alle parole della sua canzone. Peraltro espressione coerente di una “testa piena di merda”, quale è, appunto, quella dell’ “io narrante” nella canzone. Poteva finire in tutt’altro modo….con un pestaggio mediatico e conseguente distruzione di un artista o con una valanga di difensori delle sue parole, a quanto pare non meditate. Insomma la situazione poteva essere strumentalizzata in diversi modi, uno dei quali a completo svantaggio del percorso di educazione al rispetto e prevenzione dell’omofobia e della transfobia che tante persone cercano di portare avanti. Bravo Massimo, credo che tu abbia agito con grande saggezza…. Penso che dovremmo utilizzare le nostre energie per contrastare con forza espressioni di omofobia ben meditate, intenzionali, provenienti da persone che hanno il potere di decidere delle nostre vite attraverso leggi che emanano o che non riescono ad emanare….e che purtroppo sono state elette dalla cittadinanza o da Dio

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  2. piero   15 Gennaio 2012 a 23:04

    Da quanto ho capito, la frase non era intenzionale, quindi i testi di questo artista sarebbero una cozzaglia di frasi messe insieme senza senso solo per fare rima? Dove sta il rap allora?

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    • admin   16 Gennaio 2012 a 12:24

      No, non era quello il senso. Il pezzo è free style, nel senso che è stato fatto sul momento e le frasi non è che sono solo rime, ma dovevano rappresentare tutta la “merda che c’ha in testa” un italiano medio. Basta leggere anche le altre frasi, quella sulla donna ad inizio canzone direi che è anche peggiore, ma è lui stesso a considerarla merda. E il pezzo non è nemmeno suo, ma una collaborazione con un altro rapper, infatti la canzone sarà su un disco di Guè e non di Salmo. Ecco spiegato il senso

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    • raffa   16 Gennaio 2012 a 12:59

      questa canzone è più un freestyle,quindi le parole come vengono vengono,quel che conta nel freestyle è fare rima 🙂

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  3. piero   16 Gennaio 2012 a 18:10

    ok ritiro ciò che ho detto!

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  4. Pingback: Cristianos Gays » Italia: piden retirar “Física o Química” por “incitar a los jóvenes a la homosexualidad” (y otras noticias de la actualidad LGTB italiana)

  5. Dante aka Dan Trix   11 Settembre 2012 a 00:39

    andiamo non c’è bisogno di fare nessuna polemica su questa linea contro i gay di salmo , il rap è pieno di messaggi contro i gay o addirittura omofobi , più che altro io farei polemica sulla rima che fa nell’Erba di Grace “faccio una strage d’erba , come la strage degli Erba ” credo sia molto più offensiva nei confronti delle vittime della strage avvenuta a Erba !! 🙁 non scherziamo !!

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  6. Jeorge   3 Giugno 2014 a 21:14

    Bel sito

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  7. Massimo   19 Luglio 2015 a 23:36

    Non amo la musica rap né la conosco a fondo ma so che i tappers ci tengono a ” lanciare messaggi importanti” per cui poi giustificarsi dicendo ” è stata solo una stupida rima” fa decadere l’importanza dei messaggi. Vuol dire che le tue canzoni, contengono solo stupide rime. Se fossi un rapper valido e non avessi voluto realmente dire ció che hai detto forse saresti riuscito a trovare una rima alternativa tipo ” se avessi un figlio gay dagli stupidi lo difenderei” o ” dall’odio lo proteggerei” magari dimostrandoti uno capace di dare amore ad un figlio al di là di ogni cosa ma non ti è venuta. Mhhh no, non devi essere tanto bravo nelle rime. Se poi in realtà volevi veramente dire certe cose e lanciare QUESTO messaggio abbi il coraggio delle tue azioni. Un vigliacco fa ancora più schifo di un omofobo

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