Il Sardegna Pride sfonda il muro della Regione

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Di Massimo Mele il 19 Maggio 2014. Nessun commento

Numerosi i patrocini per l’edizione 2014 del Sardegna Pride. Arriva anche quello della Presidenza del Consiglio. Il 5 Giugno si parla di educazione alla diversità con Claudia Firino, Vladimir Luxuria e don Gaetano Galia.

sardegnapride_algheroIl Sardegna Pride 2014, la manifestazione per le libertà e i diritti di gay, lesbiche e trans e per la piena cittadinanza di tutte e tutti, ottiene, finalmente, il primo riconoscimento dalla Regione Sardegna. Insieme ai patrocini dei principali comuni che già in passato si sono distinti per il riconoscimento delle Unioni Civili o per iniziative contro l’omofobia, come Sassari, Cagliari, Tissi, Banari e Bottidda e la provincia di Sassari, arriva il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale. Dopo anni di totale silenzio sulla questione omosessuale, la Regione Sardegna, da pochi mesi guidata da una coalizione di centro sinistra, batte il primo colpo. “Speriamo che questo significhi un’inversione di rotta nelle politiche regionali. Intanto potrebbero cominciare da dove aveva interrotto Soru e ripristinare i mutui a tassi agevolati per tutte le coppie e non solo per quelle sposate” riferisce Barbara Tetti, del Movimento Omosessuale Sardo. “Aspettiamo Ganau e Pigliaru al corteo e sul palco del Sardegna Pride. Possibilmente per annunciare una legge regionale per le coppie di fatto ed un impegno concreto della Regione nella lotta all’omo/transfobia ed a tutte le forme di discriminazione e razzismo” aggiunge Massimo Mele, portavoce del Sardegna Pride.

Procede intanto l’organizzazione della manifestazione che prevede alcune date a Sassari per poi concludersi ad Alghero con la parata del 28 Giugno. Attesissimo l’incontro previsto per il 5 Giugno a Sassari sull’educazione alla diversità nelle scuole che, dal MOS, vorrebbero estendere anche alla scuola primaria, a cui parteciperanno, tra gli altri, l’ass, regionale alla cultura Claudia Firino, Vladimir Luxuria e don Gaetano Galia.

La settimana algherese inizierà il 21 Giugno con una manifestazione pubblica in piazza dei Mercati, con l’unica tappa sarda del concorso per drag queen “Drag factor”. E’ invece di alcuni giorni fa la “chiamata alle arti”, rivolta alle e agli artisti del territorio, per la collettiva Post Human, incentrata su sessualità e sessuofobia nella società contemporanea, che verrà inaugurata il 22 Giugno nella Torre di San Giovanni ad Alghero. Confermata anche la rappresentazione teatrale “Vestito piaccio nudo convinco” della compagnia teatrale Il canotto sul comò, per il 25 Giugno al Teatro civico di Alghero e la proiezione del film di Gianni Amelio “Felice chi è diverso” per il 26 Giugno. In corso di definizione gli altri appuntamenti tra cui l’incontro con la geografa e attivista queer Rachele Borghi, con l’attrice e teorica del post-porno Silvia Corti, in arte Slavina, e con la presidente del MIT, Movimento Identità Transessuale, Porpora Marcasciano e la poetessa Alessandra Nicita.

Per facilitare la partecipazione al pride stipulata una convenzione con la Grimaldi group per le tratte da Civitavecchia e Barcellona e sono già in vendita alcuni pacchetti con pernottamento ed ingresso alle principali serate. Per ulteriori informazioni www.sardegnapride.org

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