Frati Cappuccini e attivisti LGBT a confronto nel nuovo film di Peter Marcias

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Di Massimo Mele il 11 Aprile 2017. Nessun commento

silenzi_paroleIl Movimento Omosessuale Sardo, insieme ai rappresentanti dell’ARC di Cagliari, presenta, in anteprima cittadina, “Silenzi e parole” il nuovo film del regista oristanese Peter Marcias, che sarà presente alla proiezione di Giovedì 13 Aprile, ore 21:00, al Palazzo di Città (Teatro Civico)
L’autore mette coraggiosamente a confronto due realtà in apparenza piuttosto distanti tra loro: la Quaresima dei Frati Cappuccini e la Queeresima dell’Associazione Arc, i 40 giorni di passione queer che vanno dal 17 Maggio, giornata mondiale contro l’omofobia, e il 28 Giugno, giornata internazionale dell’orgoglio LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender). Un confronto positivo, tutto teso ad evidenziare i principi comuni ispirati alla solidarietà umana e alla partecipazione civile. 

Nel percorso parallelo delle due comunità, da un lato i Silenzi sono associati ai riti cristiani seguiti da un pubblico numeroso e devoto, mentre dall’altro le Parole di giovani e meno giovani che dibattono con passione e perseguono un’idea di civiltà. Su entrambi i fronti agiscono uomini e donne dell’Italia d’oggi, individui che attraverso un impegno quotidiano e concreto cambiano in meglio qualcosa di questo Paese.

Peter Marcias così racconta il progetto e l’insieme della sua esperienza: “Mentre giravo La nostra quarantena ho sentito parlare delle iniziative dell’associazione ARC che da anni si batte in Sardegna per i diritti L.G.B.T.Q. e mi ha incuriosito la parola Queeresima. Quaranta giorni di attività su tematiche riguardanti l’omosessualità, le malattie sessualmente trasmissibili, l’omofobia, una mobilitazione che culmina in una fiaccolata per le vie di Cagliari. Mentre invece i Frati Cappuccini del convento di S. Ignazio nel periodo di Quaresima, attraverso la preghiera e l’aiuto concreto, sostengono ogni giorno famiglie intere e persone che hanno perso la fiducia in loro stessi e nel prossimo. Ho cercato di esplorare un’Italia sotterranea, a molti ignota o volutamente ignorata. Mi sono trovato di fronte una Chiesa nuova e una Società diversa. Al termine del viaggio ho scoperto, così almeno mi pare, una nuova concezione di democrazia”.

Silenzi e Parole è prodotto da Capetown Film in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission.

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