Diritti al Cuore fa il punto sull’accoglienza dei migranti e le politiche di convivenza

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Di Massimo Mele il 13 Giugno 2016. Nessun commento

vera_accoglienzaMartedì 14 Giugno, alle ore 17:00 presso la sala Angioy della Provincia, primo appuntamento con l’approfondimento di Diritti al Cuore: “Vera accoglienza? L’accoglienza migranti nel Nord Sardegna“. Interverranno Fulvio Vassallo Paleologo (L’accoglienza migranti nel sistema italiano); Stefano Mannironi (L’accoglienza migranti in Sardegna); Sabrina Mura (Le donne nei centri di accoglienza straordinari del Nord Sardegna); Cristina Molfetta (“Buone Pratiche”, esempi virtuosi di accoglienza); Funzionario/a Prefettura di Sassari (l’accoglienza migranti nel Nord Sardegna). Modera Mariantonietta Cocco, sociologa, Università di Sassari. IntervieneMahamoud Isrissa Buone (testimonianza diretta).

Il convegno ha l’obiettivo di promuovere un momento di riflessione e di discussione sul sistema di accoglienza dei migranti. Purtroppo, il sistema venutosi a creare risulta inadeguato, fonte di business e, nella maggior parte dei casi, non produce nè vera accoglienza, nè inclusione sociale degli ospiti, lasciati “parcheggiati” nei diversi centri delle periferie italiane.

Sarà un’occasione per fare il punto della situazione, capire le principali criticità del sistema, le problematiche legate all’integrazione, le buone pratiche messe in atto da diverse realtà; il tutto con un focus sul territorio del Nord dell’Isola, per potere capire, insieme, cosa si può creare per e con i migranti, spesso giovanissimi, che arrivano nel nostro territorio.

Il convegno, non è frutto di “una sorta di moda“, è frutto di anni di lavoro, dialogo e cooperazione tra le diverse realtà del territorio. Realtà che non privilegiano migranti rispetto agli italiani; ma che ritengono sia necessario essere consapevoli e tenersi aggiornati sulle problematiche legate ai nostri tempi e ai nostri territori. Gli organizzatori da anni si impegnano a fianco dei più deboli, di qualsiasi nazionalità essi/e siano, senza creare distinzioni pericolose e fuorvianti.

Si è consapevoli della difficile situazione in cui molte persone si trovano, italiane e migranti, e si lavora e si lavorerà con chiunque voglia collaborare per migliorare la situazione delle fasce più deboli della popolazione.

Le realtà associative di Diritti al Cuore invitano chiunque lo desidera e chiunque sia aperto al dialogo, a partecipare al convegno.

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