Contro i gay e per l’omofobia: le Sentinelle in piedi arrivano a Sassari e Nuoro

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Di Massimo Mele il 6 Ottobre 2014. 5Commenti

Le sentinelle a Sassari

Le sentinelle a Sassari

Si sono svolte ieri a Sassari e Nuoro, come in diverse altre città d’Italia, le manifestazioni delle Sentinelle in piedi, un movimento integralista nato all’indomani dell’approvazione del ddl Scalfarotto “contro” l’omofobia. Il loro scopo è impedire che l’omofobia e la transfobia diventino reato, al pari del razzismo, della discriminazione religiosa e di quella politica. Tra discriminare ed esprimere un’opinione c’è un’enorme differenza ma loro, per ignoranza o per opportunismo, fanno finta di non accorgersene, per cui la loro omofobia diventa “difesa della libertà di opinione”. Eppure dovrebbero sapere che dichiararsi contro i matrimoni interraziali non è reato, mentre dire pubblicamente che i negri non si devono sposare con i bianchi perchè sono una razza inferiore si. Ma soprattutto la legge impedisce che teorie razziste e di odio vengano insegnate a scuola o promosse da amministrazioni pubbliche. Ovvero quello che ancora oggi molti insegnanti e molti politici fanno sull’omosessualità completamente impuniti. Non con il carcere, sia chiaro, ma con la perdita del posto di lavoro.

La contromanifestazione di Nuoro

La contromanifestazione di Nuoro

Ieri mattina alcune decine di persone si sono trovate ai Giardini di Nuoro per testimoniare la loro omofobia in silenzio mentre, oltre il muro di forze dell’ordine, decine di ragazzi delle scuole superiori le fronteggiava con i colori della pace e del movimento GLBT. Un confronto senza alcun incidente conclusosi con lo striscione issato da alcuni studenti con su scritto “Voi leggete il passato, noi scriviamo il futuro”.

A Sassari appuntamento alle 18:30 in piazza d’Italia. Sono una quarantina le persone che decidono di partecipare, senza insegne o senza banner come a Nuoro. Anche qui si posizionano lontani l’uno dall’altro e impugnano ognuno un libro. Per qualcuno l’emozione è tanta e il libro lo mantiene capovolto, ma tant’è. Con loro anche il consigliere regionale Marcello Orrù, da sempre nemico di gay e lesbiche, fresco di rinvio a giudizio per irregolarità nella sua casa di riposo. Speriamo che non incolpi noi gay anche di quello! In piazza con loro anche Maria Paola Curreli e Annalaura Tocco dell’Agedo che, un pò provocatoriamente, si scambiano delle tenerezze.

Maria Paola Curreli e Annalaura Tocco

Maria Paola Curreli e Annalaura Tocco

Una sentinella, il sig, Canu, riconosce Maria Paola e la insulta accusandola di aver imposto la “teoria del gender” ai suoi studenti con la minaccia della bocciatura. Bugie come quelle che dicono a tutti: manifesterebbero per la libertà di opinione che il ddl Scalfarotto vorrebbe impedire. Come? Forse non hanno capito che non c’è nessuna nuova legge in discussione ma solo l’estensione delle aggravanti e delle tutele prevste dalla legge Mancino, che condanna tutti i crimini di odio compresa la discriminazione religiosa ed il razzismo, anche all’omofobia ed alla transfobia.

Forse se leggessero le leggi di cui parlano anzichè i romanzi harmony le loro manifestazioni avrebbero senso. Purtroppo l’ignoranza è dura da sconfiggere così come l’odio. E ieri a Sassari erano presenti insieme.

Di seguito un intervento del Movimento Omosessuale Sardo che ha deciso di non interferire in alcun modo con le Sentinelle per non fargli pubblicità gratuita.

Contro l’ignoranza e l’educazione all’odio salviamo i figli delle Sentinelle

Nella giornata di ieri anche Sassari, come Nuoro e altre città italiane, è stata teatro di una curiosa manifestazione. Un gruppo di persone in piedi ed in silenzio ha protestato, leggendo un libro, non per qualcosa ma contro qualcuno: gay, lesbiche. Il senso della mobilitazione è cercare di bloccare il ddl Scalfarotto che vorrebbe estendere, in parte, la legge antidiscriminatoria italiana anche all’omofobia ed alla transfobia. Ma le sentinelle si spingono anche più in la: oltre a ritenere giusto discriminare gay e lesbiche, i difensori della sacra famiglia sono contrari a qualsiasi riconoscimento delle unioni omosessuali e rivendicano il loro supremo diritto ad educare i loro figli all’odio etero/patriarcale e all’ignoranza e, all’occorrenza, a buttarli fuori di casa con disonore e con qualche sberla se non conformi ai loro precetti.

Le sentinelle a Nuoro

Le sentinelle a Nuoro

Guai a parlare dei bambini: mai adozioni per le coppie gay e lesbiche. Lasciare che un bimbo viva nell’affetto di una famiglia arcobaleno è un’eresia, meglio lasciarli in orfanotrofio dove li educano ad una sana morale cattolica. Una cosa è la libera espressione del pensiero altro è insegnare nelle scuole l’odio verso gli omosessuali, così come licenziarli o deriderli per il loro orientamento sessuale o, ancora peggio, aggredirli o ucciderli. Chiunque può continuare ad esprimere posizioni contrarie alla presenza dei cattolici o dei musulmani in Italia, dei matrimoni misti (fra bianchi e neri) o di quelli fra persone dello stesso sesso, dato che la libertà di opinione non è assolutamente in pericolo. In pericolo sono semmai i tanti gay e lesbiche che ancora oggi devono combattere per sopravvivere, per lavorare, per vivere i propri affetti.
Più che un movimento “Le sentinelle” sono un’accozzaglia di persone unite solo dal desiderio di combattere l’ideale di uguaglianza e difendere i loro diritti/privilegi, alimentando quei sentimenti d’odio alla base dell’omofobia sociale e delle violenze.
Accecate dall’integralismo e dall’ignoranza (nessuno di loro conosce realmente la legge Mancino) non si rendono conto che il vero pericolo per le famiglie sono proprio loro, loro che non riescono ad evolversi con la società che li circonda, che basano le relazioni su obblighi piuttosto che sentimenti, che insegnano l’odio e spargono veleni, che non hanno mai conosciuto la vera armonia familiare del rispetto e della fiducia reciproca. Ma un dato c’è: la più alta percentuale di problemi familiari, di violenze contro donne e minori, di alcolismo, di oppressioni psicologiche e costrizioni o persino di espulsione del figlio scoperto gay o lesbica, è da ricercarsi proprio fra gli integralisti religiosi di cui le sentinelle sono espressione.
Ascoltando i loro discorsi sembra quasi di tornare indietro nel tempo, quando in America furono aboliti i Black Codes e le leggi discriminatorie di Jim Crow, in tanti lottavano per dire no ai matrimoni interrazziali, c’erano anche dei movimenti che si battevano per la purezza della razza e per impedire questi matrimoni indecenti agli occhi di Dio. Ora solo il pensiero che questo sia realmente accaduto ci fa inorridire, ma il pensiero che la logica della proteste delle sentinelle sia la stessa del Ku Klux Clan fa un po’ paura ma anche tanta tristezza.
Il MOS ieri non era in piazza per contrastare le sentinelle, da 22 anni ci battiamo per i diritti e le libertà di tutti e tutte e quindi anche la loro di esprimere odio verso di noi. Ma quelle decine di persone anziane, silenziose e immobili, e cariche di odio, fanno sorridere se paragonate alle migliaia che il 28 Giugno sono scese in piazza ad Alghero, allegre e gioiose, per dire che l’amore e non l’odio deve essere al centro della nostra convivenza e che i diritti o sono uguali per tutti o sono privilegi.
Però in una cosa siamo d’accordo con loro: la genitorialità non è un diritto assoluto, e non lo è soprattutto quando si va contro i diritti e gli interessi dei bambini. Secondo diversi studi un ambiente integralista, intriso di odio e ignoranza, crea fortissimi problemi nello sviluppo psicofisico dei minori. Forse sarebbe il caso di verificare la qualità della vita di quei bambini e nel caso sottrarli alla loro diseducazione piuttosto che pensare ai figli delle coppie gay e lesbiche che, se non ci fossero persone come le sentinelle, vivrebbero davvero felici e contenti.

Movimento Omosessuale Sardo

Questo post è disponibile anche in: Sardu

5 Responses to Contro i gay e per l’omofobia: le Sentinelle in piedi arrivano a Sassari e Nuoro

  1. Luca   6 Ottobre 2014 a 18:14

    La donna in foto coi capelli rossi è la famosa Professoressa Curreli, una pessima preside fissata con la omosessualità; oltre che minacciare di denunciare a destra e a manca e ad invocare la giustizia in situazioni in cui solo lei vede prevaricazioni aberranti, sa farsi odiare anche scrivendo semplici circolari che la sua ossessione Femminista porta ad iniziare sempre con frasi tipiche: “Alle Studentesse e agli studenti”.
    La lotta l’omofobia è giusta, sacrosanto è il diritto alla parità di genere, nel mio immaginario una preside che si rispetti non andrebbe in mezzo ad un corteo di prostitute/gigolò transessuali/gay/lesbiche i cui modi di apparire sono a dir poco licenziosi e i riferimenti sessuali evidenti. Essere è una cosa, voler apparire è un altra. Diceva alle riunioni studentesche: “Cosa intendi tu per normalità?!”, ebbene la normalità è proprio questa, essere chi si è senza cadere nel ridicolo e petulante! È inutile che continuate a rompere le scatole per cose che solo per voi sono normali in quanto anormali! Il razzismo è altro! L’omosessualità è la decisione per la quale tu decidi con chi condividere la tua vita sessuale. Mostrarsi vestito da drag queen è una roba ridicola, con tutte le piume, comportamenti femminei etc. Per quello la gente ride. Ride per come si atteggia e per come si concia , non perché sia gay o lesbo! L’attore che interpreta Barney Stinson, nella sitcom americana più vista è un idolo per i giovani, e mai nessuno dice “è frocio”, la gente lo ammira. Se qualcuno vede Platinette ride, e ride perché è un uomo di 60 anni vestito con i tacchi a spillo e tutto truccato irriverentemente. La gente non sopporta l’ostinatezza di questi comportamenti, vi emarginate da soli, e lo fate sapendolo di farlo.

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    • admin   6 Ottobre 2014 a 20:42

      Caro Luca, prima cosa: quando si offendono le persone con pure illazioni normalmente ci si firma, altrimenti si è solo dei vigliacchi. Secondo: dovrebbe imparare meglio l’italiano (ma in che scuola ha studiato??). Terzo: se avesse avuto come insegnante la professoressa Curreli forse non scriverebbe così male e forse, e dico forse, magari avrebbe avuto la possibilità di liberarsi dai suoi pregiudizi e, sempre forse, magari di vivere bene anche la sua sessualità.
      Cordiali saluti
      Massimo Mele

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    • Io non c'ero, giuro.   6 Ottobre 2014 a 21:21

      Secondo me queste bovine da allevamento dovrebbero farsi un selfie con la testa dentro il gabinetto, se proprio non hanno una beata minchiazza da fare e hanno bisogno di fare i fenomeni da baraccone sulle nostre strade, per dare un pizzico di brio alle loro vite frustrate, essendo brutte come la peste.
      Perché la gente ha bisogno di imporre dottrine sulle vite e sui modi di vivere degli altri? Trasmettere dei valori antiquati che sanno più di schiavismo da santa inquisizione di un’istituzione ladra, senza scrupoli, dove il santo padre che ogni tanto appare mattina sera pomeriggio e notte su tutti i media nazionali, corrotti e pilotati da altri ladri, sfruttatori drogati assassini e vigliacchi, si licenzia e se ne va a farsi una pista di cocaina ripensando a quante persone ha ucciso quando serviva un altro Padrone.
      Non capisco perché in televisione e ai tg non ho la possibilità di sentire anche i discorsi dei miei Pupazzetti di Gomma che venero e tengo in camera per i quali prego tutte le sere affinché mi facciano rinascere in un tempo in cui nessuna di queste persone ignoranti, frustrate e annoiate che osano con tracotanza estrema e umorismo da betola a esprimere idee inutili e cattive che non attaccano più in quanto riferiti a concetti superati e oltremodo ANACRONISTICI in questo tempo, proprio come le streghe sui roghi.
      Ma si sa, l’Italia non sarebbe l’Italia senza questi zimbelli da baraccone che nonostante sia stata fatta una legge quasi apposta per loro, che sono la base dell’educazione all’istigazione alla violenza dei giovani cerebrolesi del 21 secolo, quelli che picchiano le persone di tutte le età e che istigano risse nei locali, e che sono in questura sei giorni su sette.
      Spalleggiati da voi che continuate a convincervi di avere dei valori di vita, quando i vostri effimeri valori non sono poi molto diversi da quelli DELL’ISIS, gli islamici furiosi.
      FOSSE Per VOI DECAPITERESTE qualcuno pur di darvi manforte a vicenda.
      Avete toccato il fondo, voi, i vostri nonni fascisti, i vostri genitori ignoranti più di voi, la vostra testardaggine a cercare di portare il mondo a un livello medievale, voi estremisti cristiani che non fate altro che lucidare le scarpe al prete che nel frattempo è omosessuale represso e si fa pure i bambini tra un ave Maria e l’altro. Ma sopratutto un’ ancora più forte commiserazione va ai politici che appoggiano queste invasioni di cervelli consumati dal tempo che aspettiamo tutti si levino dalle palle con le loro follie mentali, ossessioni e i posti di lavoro occupati inutilmente, così da poter iniziare a intravedere UNA SOCIETA migliore, senza violenza, discriminazione di alcun tipo, rispetto e un livello di cultura un po’ più elevato.
      E pensare che sono battezzato, non sono gay e io non c’ero a questa ridicola rappresentazione che manco è interessante scenograficamente, sembrate più che altro dei cretini con il giornale di gossip in mano pronti a parlare di quello è dell’altro, o dei figli che non avrete mai e che volete negare agli altri, proprio come accadeva quando le cosiddette ziracche scendevano alla fonte rosello a sparlare di quella che si era cuiubadda con quello, o quell’altro che non era adatto a quell’altra ragazza. Quanta stupidità, andate a farvi un giro nei paesi industrializzati e vedete quanto potete essere ridicoli con quei libri in mano e i vostri cervelli lobotomizzati in una malsana e demagogica educazione cristiana istigante alla violenza e alla saccenza di possedere la verità etica su tutto, su come vivere e come e quando fare determinate cose.
      VIVETE E LASCIATE VIVERE, E NON ISTIGATE LE MENTI DEBOLI ALLA VIOLENZA.
      Vergognatevi invece di aderire a queste follie retrograde.

      Rispondi
    • Io non c'ero.   6 Ottobre 2014 a 21:24

      Secondo me queste bovine da allevamento dovrebbero farsi un selfie con la testa dentro il ghabinetto, se proprio non hanno una beata minchiazza da fare e hanno bisogno di fare i fenomeni da baraccone sulle nostre strade, per dare un pizzico di brio alle loro vite frustrate, essendo brutte come la peste.
      Perché la gente ha bisogno di imporre dottrine sulle vite e sui modi di vivere degli altri? Trasmettere dei valori antiquati che sanno più di schiavismo da santa inquisizione di un’istituzione ladra, senza scrupoli, dove il santo padre che ogni tanto appare mattina sera pomeriggio e notte su tutti i media nazionali, corrotti e pilotati da altri ladri, sfruttatori drogati assassini e vigliacchi, si licenzia e se ne va a farsi una pista di cocaina ripensando a quante persone ha ucciso quando serviva un altro Padrone.
      Non capisco perché in televisione e ai tg non ho la possibilità di sentire anche i discorsi dei miei Pupazzetti di Gomma che venero e tengo in camera per i quali prego tutte le sere affinché mi facciano rinascere in un tempo in cui nessuna di queste persone ignoranti, frustrate e annoiate che osano con tracotanza estrema e umorismo da betola a esprimere idee inutili e cattive che non attaccano più in quanto riferiti a concetti superati e oltremodo ANACRONISTICI in questo tempo, proprio come le streghe sui roghi.
      Ma si sa, l’Italia non sarebbe l’Italia senza questi zimbelli da baraccone che nonostante sia stata fatta una legge quasi apposta per loro, che sono la base dell’educazione all’istigazione alla violenza dei giovani cerebrolesi del 21 secolo, quelli che picchiano le persone di tutte le età e che istigano risse nei locali, e che sono in questura sei giorni su sette.
      Spalleggiati da voi che continuate a convincervi di avere dei valori di vita, quando i vostri effimeri valori non sono poi molto diversi da quelli DELL’ISIS, gli islamici furiosi.
      FOSSE Per VOI DECAPITERESTE qualcuno pur di darvi manforte a vicenda.
      Avete toccato il fondo, voi, i vostri nonni fascisti, i vostri genitori ignoranti più di voi, la vostra testardaggine a cercare di portare il mondo a un livello medievale, voi estremisti cristiani che non fate altro che lucidare le scarpe al prete che nel frattempo è omosessuale represso e si fa pure i bambini tra un ave Maria e l’altro. Ma sopratutto un’ ancora più forte commiserazione va ai politici che appoggiano queste invasioni di cervelli consumati dal tempo che aspettiamo tutti si levino dalle palle con le loro follie mentali, ossessioni e i posti di lavoro occupati inutilmente, così da poter iniziare a intravedere UNA SOCIETA migliore, senza violenza, discriminazione di alcun tipo, rispetto e un livello di cultura un po’ più elevato.
      E pensare che sono battezzato, non sono gay e io non c’ero a questa ridicola rappresentazione che manco è interessante scenograficamente, sembrate più che altro dei cretini con il giornale di gossip in mano pronti a parlare di quello è dell’altro, o dei figli che non avrete mai e che volete negare agli altri, proprio come accadeva quando le cosiddette ziracche scendevano alla fonte rosello a sparlare di quella che si era cuiubadda con quello, o quell’altro che non era adatto a quell’altra ragazza. Quanta stupidità, andate a farvi un giro nei paesi industrializzati e vedete quanto potete essere ridicoli con quei libri in mano e i vostri cervelli lobotomizzati in una malsana e demagogica educazione cristiana istigante alla violenza e alla saccenza di possedere la verità etica su tutto, su come vivere e come e quando fare determinate cose.
      VIVETE E LASCIATE VIVERE, E NON ISTIGATE LE MENTI DEBOLI ALLA VIOLENZA.
      Vergognatevi invece di aderire a queste follie retrograde.

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  2. Sannia Terrible   9 Ottobre 2014 a 08:23

    In piazza Vittorio Emanuele io e mio marito ci siamo fermati in mezzo a loro ed è stato davvero triste e spaventoso sentire i commenti o ordini di alcune delle persone che erano lì contro le sentinelle dire: fotografiamoli, schediamoli queste persone sono indegne di vivere, in quanto razziste e omofobe e quindi vanno stanati dalle loro case e uccise.
    Questo è ciò che chiamate amore? civiltà e progresso?

    Complimenti

    Siamo allibiti

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