Anche Pigliaru ha detto si: la Sardegna unita per i diritti e le libertà di tutte e tutti

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Di Massimo Mele il 20 Giugno 2014. Nessun commento

regione_queerE alla fine anche Pigliaru ha detto si. E’ di ieri la notizia del patrocinio della Presidenza della Giunta regionale al Sardegna Pride.
Dopo la presidenza del Consiglio Regionale, la provincia di Sassari e i comuni di Sassari, Cagliari, Olbia, Alghero, Porto Torres, Tissi, Banari, Bottidda, Oristano e Mogoro, anche la Giunta regionale della Sardegna appoggia la grande manifestazione per le libertà e i diritti di tutte e tutti. “Patrocinio che, speriamo, rappresenti il cambio di passo della Regione su questi temi e che ci porti a breve ad una legge regionale per le coppie di fatto ed all’inclusione dell’omo/transfobia fra i crimini di odio da combattere con l’educazione alla diversità e ad una cultura del rispetto.” commentano dal MOS. I numerosi patrocini, 14 in tutto, sottolineano la grande partecipazione a questa seconda edizione del Sardegna Pride, promosso dal coordinamento sardo delle associazioni LGBTQ.
“Siamo felici di questo sostegno”, comunicano gli organizzatori, “anche se le spese sono tutte a carico nostro, e della Fondazione Meta, unica struttura pubblica ad aver sostenuto il Sardegna Pride fin dall’inizio, saremo felici di impegnarci a coprire tutti i debiti se questa manifestazione servirà ad abbattere, almeno in parte, il muro del pregiudizio e dell’omo/transfobia”

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