Adoro il 69. I Rosso Dalmata pubblicano il loro secondo singolo

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Di Massimo Mele il 28 Maggio 2012. Nessun commento

“Adoro il ’69” : è on line il secondo singolo dei Rosso Dalmata, band indie rock bolognese che fonde sonorità filo britanniche (kaiser chiefs, mando diao, the strokes, artic monkeys, jet) con sensazioni piu’ tipicamente nostrane (blu vertigo, sikitikis, battiato); un forte connubio di istinto rock primordiale , fascinosità dell’ era elettronica post-punk ed una certa nostalgia del glam bowiano. Il cantato in italiano , sopra una musica sfacciatamente non italiana , fa il resto.
La band, dopo le numerose polemiche per il video “Mina si fa di ketamina” è in promozione
con uno nuovo brano

1969: ma è davvero successo tutto questo in un solo anno? L’uomo sulla luna, la rivolta di Stonewall,
Woodstock e la polemica esibizione di Hendrix, Abbey Road, i figli dei fiori, gli eccessi dell’ LSD,
“2001 Odissea nello Spazio” di Kubrick – rivolte studentesche, dibattiti, scontri, oasi di pace ????

Il disco è stato mixato da David Lenci ( Linea 77, Uzeda, One dimensional Man, Teatro degli Orrori) , masterizzato da Carmine Simeone ( Subsonica, Skin, Tony Levin) e sarà pubblicato il 2 Marzo con distribuzione WONDERMARK e promozione Lunatik /Musical News . Oltre ad una collaborazione con il noto producer Steve Lyon e il chitarrista dei Dhamm, Dario Benedetti, nel disco è presente un celebre monologo del film “ Trainspotting “ reinterpretato dopo 16 anni dallo stesso doppiatore del celebre film, Christian Iansante, per il primo singolo dei Rosso Dalmata “ Mina si fa di Ketamina”; brano per il quale è stato realizzato un clip della Elephant Production ( jolaurlo, la radura, …) con l’ attrice Martina Angelucci e la regia di Nunzia Vannuccini.

I rosso dalmata sono un possibile ponte tra cultura pop e cultura underground : la commercialità delle linee melodiche si scontra piacevolmente e inaspettatamente contro la scomodità delle tematiche trattate, a volte sembra di tuffarsi in racconti di inspirazione mod ( conflitti generazionali del giorno d’ oggi, l’ abuso di droghe come risposta all’ indifferenza , la non comunicazione, la potenza della comunicazione, l’ amore visto come un cubo di Rubick, l’ odio dei pregiudizi, la felicità come risposta all’ alienazione)

Maggiori info sul loro blog Rossorockblog

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